La BMW F 850 GS Adventure in Sardegna

F 850 GS Adventure: abbiamo messo alla frusta in Sardegna la “tuttofare” di BMW

di Francesco Irace
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CHIA - Versatile, solida e dall’ottimo comfort, la nuova BMW F 850 GS Adventure è la enduro stradale media bavarese pensata per i motociclisti più o meno esperti che vogliono macinare chilometri, alternando strada e fuoristrada, e affrontare comodamente la giungla quotidiana. Per intenderti, è la versione “più piccola” e meno impegnativa della R 1250 GS – già regina del mercato in questi primi mesi del 2019 – ed è proposta a partire da 13.900 euro. Rispetto alla standard, la versione Adventure ha un orientamento più turistico e offre innanzitutto un serbatoio maggiorato, da ben 23 litri, creato per garantire un’autonomia più elevata. Il maggior comfort è assicurato dalla presenza di un parabrezza più alto e protettivo, regolabile manualmente anche in corsa. La sella comfort, alta 875 mm da terra, regala una seduta più comoda per pilota e passeggero.

Completano la dotazione di serie barre per le borse laterali, leve regolabili, portapacchi in alluminio, pedane enduro, barre di protezione per il motore e un manubrio più alto di 15 mm per agevolare i piloti nella guida in piedi, tipica dell’off-road. Leggermente rivisto è il bilanciamento dei pesi, con una migliore distribuzione tra anteriore e posteriore rispetto al modello precedente F 800 GS Adventure (che aveva il serbatoio sotto la sella del passeggero, con un baricentro spostato rispetto ad oggi). In sella alla nuova F 850 GS Adventure, la sensazione di maneggevolezza è difatti molto marcata, in tutte le situazioni, nonostante il peso complessivo (in ordine di marcia) si attesti sui 244 kg. A spingerla ci pensa un bicilindrico da 853 cc, capace di sviluppare 95 cv e 92 Nm gestiti da un pacchetto elettronico dotato di ride by wire con due modalità di guida Road e Rain (+ ABS e ASC); in optional, oltre al controllo della trazione dinamico e all’ABS Pro, ci sono anche le mappe Pro Dynamic, Enduro ed Enduro Pro.


Non cambia il telaio a ponte con struttura monoscocca in acciaio, mentre per quanto riguarda le sospensioni davanti c’è una forcella rovesciata da 43 mm con escursione di 230 mm e un mono regolabile nel precarico con escursione di 230 mm al posteriore. Il cambio è a 6 marce, abbinato ad una nuova frizione anti-saltellamento e auto-registrante, ma per i più esigenti è disponibile anche il Gear Shift Assistant Pro per cambi marcia senza l’uso della frizione. L’erogazione è corposa, diverte i piloti navigati e non spaventa chi non ha troppo esperienza. Su strada ama una guida rotonda, con curve da raccordare senza frenate brusche; l’escursione maggiorata delle sospensioni e l’assetto morbido sono studiati per offrire comfort ed efficacia (anche) in fuoristrada. Dove la media bavarese si lascia domare senza troppe difficoltà, anche da chi “non ha mai partecipato a una Dakar”.
 

 

 

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Sabato 30 Marzo 2019 - Ultimo aggiornamento: 14:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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