Honda NT1100 2025 - Prova su strada

In sella alla Honda NT1100 2025, con le sospensioni elettroniche è ancora più appagante

di Francesco irace
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MALAGA - A distanza di circa 3 anni dal debutto avvenuto nel 2022, la Honda NT1100 si aggiorna dentro e fuori portando il livello del comfort e del piacere di guida su un gradino ancora più alto. Per il 2025 non viene certo stravolta, ma le novità tecniche ed estetiche introdotte la rendono ancora più appetibile agli occhi dei motociclisti che cercano una moto che riesca a coniugare una buona propensione all'uso cittadino e una spiccata indole da viaggiatrice. 

Oggi la Honda NT1100 ha una carena ridisegnata, nuovi fianchetti ai lati della sella e un doppio faro anteriore con una nuova firma luminosa e indicatori di direzione integrati. Adotta un parabrezza ridisegnato, ora regolabile con una sola mano in cinque posizioni per un'escursione totale di 167 mm. E una sella dalla nuova forma e dalla migliore imbottitura rispetto al passato (è sempre alta da terra 820 mm). Le valigie laterali sono state ampliate (37 litri a sinistra, 36 litri a destra), senza aumentare l'ingombro esterno. E poi c'è un parafango anteriore allungato nella parte posteriore per proteggere meglio il motore da schizzi e detriti sollevati dalla ruota. Non cambia la strumentazione con schermo TFT a colori da 6,5 pollici che integra la connettività Apple CarPlay® e Android Auto®

Il motore è sempre il bicilindrico parallelo da 1.084 cc, lo stesso dell'Africa Twin. Ha però ricevuto un importante aggiornamento per l’omologazione Euro5+ e ha guadagnato un po' di coppia ai medi regimi: ora eroga 102 CV a 7.500 giri/min e 112 Nm a 5.500 giri/min (prima erano 105 Nm a 6.250 giri/min). Prevede sempre tre Riding Mode – Tour, Urban e Rain – e due mappe personalizzabili. E oggi dialoga con la piattaforma inerziale IMU a 6 assi che gestisce il Controllo di Trazione, l’Anti-impennata, l’ABS Cornering e perfino il Controllo del sollevamento della ruota posteriore. Piattaforma IMU che ha permesso anche al cambio a doppia frizione DCT di migliorare le sue logiche di cambiata: ora quando inserisce o toglie una marcia tiene conto della posizione della moto nello spazio (salita, discesa, moto dritta, moto inclinata, etc.). Un bell'upgrade, insomma. 

Ma l’altra grande novità riguarda le nuove sospensioni elettroniche, che permettono anche di regolare il mono nel precarico in movimento. Esse adattano il comportamento idraulico delle sospensioni in soli 15 millisecondi permettendo aggiustamenti praticamente istantanei. Prevedono tre modalità di smorzamento idraulico predefinite, più due personalizzabili. La Medium è abbinata al Riding Mode Urban e offre una taratura intermedia. La Hard è invece associata al Riding Mode Tour, prevede una risposta più sostenuta ed è pensata per le guida più sportiva o per il viaggio a pieno carico. E poi c’è la Soft, che invece fa coppia con la mappa Rain, con un minor smorzamento idraulico e una risposta più morbida. Non cambia il telaio a semi-doppia culla in acciaio, così come non cambia l’impianto frenante formato da un doppio disco da 310 mm all’anteriore con pinze radiali a quattro pistoncini e da un disco posteriore da 256 mm con pinza monopistoncino. La moto in versione standard pesa 238 kg +12 kg valigie, mentre la versione DCT con sospensioni elettroniche ferma la bilancia sui 249 kg +12 kg valigie.

Insomma, la nuova NT è ancora più completa ed evoluta rispetto al passato. Sa essere una buona compagna nel commuting urbano, dove la posizione di guida comoda e il cambio a doppia frizione fanno sicuramente la differenza, ma al tempo stesso sa dare il meglio di sé su strada, anche sulle lunghe distanze. Ha una sella comoda e accogliente, un parabrezza che protegge bene a tutte le velocità e un bilanciamento dinamico a cui non si può chiedere di più. E con le sospensioni elettroniche riesce ad offrire anche quel maggior comfort che su una moto pensata per macinare tanti km rappresenta un grande valore aggiunto. Anche quando c'è da guidare e andar forte, riesce a tirar fuori un po' di verve sportiva: è sempre stabile e precisa, sia nel lento che nel veloce. Talvolta farebbe quasi desiderare qualche cavallo in più per venir fuori dai tornanti come un fulmine, ma nel complesso i 102 CV del bicilindrico permettono di far tutto nel modo migliore, senza consumare uno sproposito. Bene il cambio DCT nella guida dinamica, meglio che in passato: per divertirsi è però sempre meglio affidarsi alla modalità manuale cambiando le marce con indice e pollice. Bisogna solo abituarsi al blocchetto del manubrio ricco di pulsanti che inizialmente può mettere un po' in difficoltà il pilota. 

La moto sarà disponibile nelle concessionarie da gennaio 2025 in nero, blu e grigio con un prezzo di partenza di 16.890 euro. Ma per chi volesse una dotazione più modesta, c'è a listino anche la versione base, con sospensioni tradizionali e cambio manuale a sei marce, a 14.890 euro, ma in questo caso il nero è l'unico colore disponibile. 

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Lunedì 2 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA