Voxan Wattman, l'innovativa moto elettrica

Voxan Wattman, l'avventura del produttore francese di motociclette verso i record per moto elettriche

di Franco Carmignani
  • condividi l'articolo

ROMA - Prosegue con passo spedito l'avventura della Voxan Wattman verso i record per moto elettriche. Voxan è un produttore francese di motociclette fondato nel 1995. Nel corso della sua storia, l'azienda si è creata una reputazione con modelli iconici come la Roadster, Cafe Racer, Scrambler, Charade Racing e Black Magic, caratterizzati dall'estetica e dalla meccanica innovativa, con il suo motore bicilindrico a V di 72° (996 cc). Tra il 1995 e il 2009, nella sua fabbrica nella città francese di Issoire, l'azienda ha creato più di dieci modelli o derivati, tutti a combustione.

Nel giugno 2010, Voxan è stata acquistata da Gildo Pastor, Presidente di Venturi. All'epoca, Venturi aveva già un'esperienza decennale di specializzazione in veicoli elettrici ad alte prestazioni. In seguito all'acquisizione, Voxan Motors ha intrapreso un nuovo percorso tecnologico, aderendo alla filosofia del gruppo monegasco incentrata sull'elettricità.

Lo sviluppo della nuova moto si è concentrato su due punti principali: la resistenza aerodinamica e la stabilità ad alta velocità. Il primo obiettivo era quello di avere la più piccola area proiettata possibile, con un passo lungo, posizionando il pilota il più basso possibile.

Il target è stato fissato sulla base del record esistente, che in origine era di 327,6 km/h , ma che è stato fissato a poco più di 329 km/h da Ryuji Tsuruta, in sella a un MOBITEC EV-02A nell'autunno del 2019.

Oltre all'avveniristica carenatura in carbonio la Voxan Wattman vanta alcune caratteristiche tecniche particolari che lo distinguono dalle moto convenzionali.

Per massimizzare la distanza tra le ruote anteriori e posteriori (un passo più lungo garantisce una maggiore stabilità), gli ingegneri di Voxan hanno progettato la moto con una sospensione anteriore a doppia biella, piuttosto che con una forcella telescopica. Questo mantiene entrambi i lati della ruota liberi, una soluzione pratica che aiuta a ridurre la resistenza aerodinamica, consentendo al tempo stesso una sostituzione più facile e veloce. La moto è guidata da un leveraggio e da un forcellone, permettendo al pilota di sedersi più indietro e di abbassare il baricentro
della moto. Il telaio è in acciaio di tipo aerospaziale, mentre l'ingranaggio di scorrimento e i cerchi ruota sono in alluminio

"Non c'è il freno anteriore, per diversi motivi", spiega il supervisore del progetto Franck Baldet. "In primo luogo, è meglio aerodinamicamente ad alta velocità, ma anche nelle vaste saline ci vuole un po' di tempo per accelerare (a causa della bassa superficie di aderenza) e abbiamo un sacco di spazio per rallentare. Infine, ma soprattutto, la ruota anteriore che frena ad altissima velocità su una pianura salata (il riferimento è alla pista di Salt Lake City, ndR) può sbilanciare la moto e causare una caduta. Non usiamo il paracadute,come su altri veicoli da record, ma il pilota ha un freno posteriore che controlla con la manopola sinistra del manubrio, e anche il freno motore, controllato da una piccola leva sulla manopola destra".

Nell'industria convenzionale, la batteria viene di solito fornita da un produttore partner. Tuttavia, vista la natura unica di questa moto, i limiti posti dal peso della batteria,quasi il 50% della massa totale le prestazioni richiesto, non c'era nessuna batteria sul mercato che andasse bene. Voxan Motors ha deciso di progettare direttamente l'unità di potenza da record della Wattman. Per farlo, si è avvalsa dell'aiuto di Venturi North America, la filiale del Gruppo con sede a Columbus, Ohio, presso il campus della Ohio State University (OSU). È lì che è stata creata e costruita la batteria della Voxan Wattman.

Con 1.470 celle (e un peso di 140 kg), la batteria della Voxan Wattman eroga 317 kW di potenza nominale, con una capacità di 15,9 kWh

Nel 2014, quattro anni dopo l'acquisto di Voxan, Venturi è diventato anche il primo team ad impegnarsi nel nuovo campionato di Formula E tutto elettrico. Oltre a produrre i propri motori elettrici, Venturi ha anche fornito un propulsore al team HWA RaceLab. È da questo motore elettrico che gli ingegneri della Voxan Motors hanno lavorato per sviluppare il Voxan Wattman.

"Abbiamo riversato tutta l'esperienza accumulata dal Gruppo Venturi in questo progetto di record mondiale di velocità in moto", spiega Franck Baldet. "in particolare per il processo di ottimizzazione dell'elettronica” Come i veicoli Venturi, e anche i nostri primi propulsori di Formula E, la Voxan Wattman è interamente Made in Monaco.

La sfida che porta al record mondiale di velocità per moto elettriche continua...

  • condividi l'articolo
Giovedì 2 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 05-07-2020 12:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti