
Yamaha TMAX Tech Max 2025, comfort e performance ai massimi livelli: la nostra prova
Trecentoquarantamila unità vendute in tutta Europa dal 2001 ad oggi. Sono i numeri che ha fatto registrare in quasi 25 anni di storia e di successi il TMAX di Yamaha, un modello che ha rivoluzionato il segmento degli scooter con il suo DNA motociclistico. Oggi arriva alla sua nona generazione senza particolari stravolgimenti ma con tante piccole novità che lo proiettano sempre di più in una fascia di mercato che, per dotazione e prezzo, potremmo definire premium.
Esteticamente è stato aggiornato nella parte frontale. Ci sono nuovi gruppi ottici sempre sdoppiati, più prorompenti rispetto al passato, e una carena più compatta. Non subisce variazioni la parte centrale, con la sella sdoppiata (alta 800 mm da terra, con lo schienalino regolabile) e un vano sottosella capace di ospitare due caschi jet. Si rinnova invece la strumentazione da 7'' connessa, che oggi accoglie tre nuovi layout e integra la navigazione Garmin gratuita (per sempre).
Il cuore è sempre il bicilindrico di 560 cc da 48 CV e 55 Nm di coppia, che ha ricevuto piccoli aggiornamenti insieme allo scarico (che produce un suono più accattivante) per ottenere l'omologazione Euro5+. La frizione ha un nuovo setting che migliora le partenze e l'utilizzo dello scooter alle basse velocità, mentre non si registrano novità sul fronte della ciclistica: ci sono sempre un telaio in alluminio a doppia trave di stampo motociclistico, una forcella a steli rovesciati e il lungo forcellone con monoammortizzatore (regolabile solo sulla versione Tech Max).
Anche l'impianto frenante conserva due freni a disco anteriori da 267 mm di diametro e un freno a disco posteriore da 282 mm, mentre i cerchi sono forgiati in alluminio e calzano pneumatici da 120/70-15 e 160/60-15. Il tutto per un peso in ordine di marcia di 219 kg (che diventano 221 per la versione Tech Max). Tra le novità più rilevanti della nuova generazione del TMAX c'è sicuramente l'ABS Cornering, che dialoga con la piattaforma inerziale: esso consente di frenare in massima sicurezza anche in piega.
Sulle strade di Alicante e dintorni abbiamo avuto modo di provare la versione top di gamma Tech Max, che si differenzia per le finiture premium, il parabrezza regolabile elettricamente con escursione di 110 mm, sella e manopole riscaldate, cruise control, interruttori sul manubrio retroilluminati e sistema di monitoraggio della pressione pneumatici. Una dotazione sicuramente ampia, che può essere ulteriormente impreziosita attingendo dal catalogo accessori. Ma a prescindere da come ci si voglia cucire addosso il nuovo TMAX, sono soprattutto le sue doti dinamiche a continuare a stupire: perché è comodo come uno scooter di grosse dimensioni, ma offre performance nel guidato per certi versi impressionanti.
Ha un baricentro basso, un assetto tendente al rigido e un motore estremamente brillante (ma al tempo stesso docile da gestire alle basse andature). In città è agile quanto basta, facilmente manovrabile e confortevole il giusto. Il cupolino regolabile offre una buona protezione aerodinamica anche in autostrada, dove il TMAX è molto a proprio agio. Ma quando arrivano le curve ecco che il suo DNA sportivo viene fuori con impeto, assicurando un piacere di guida molto elevato. È rapido e precisissimo in curva, stabile nel veloce e piuttosto reattivo nei cambi di direzione. E frena forte, anche se le leve vanno strizzate per bene (e l'ABS dietro pompa un po'). Insomma, va forte come una moto (se non di più, in alcune situazioni), anche se non è una moto. Ma non è regalato: rientra ormai, come anticipato in apertura, in una fascia di veicoli premium. Ci vogliono infatti 15.699 euro per portarsi a casa la versione top di gamma Tech Max, e 13.499 la versione TMAX.