L'Audi e-tron camuffata durante i test su strada

Audi e-tron è pronta al lancio, una rivoluzione per il piacere di guida e il recupero di energia

di Giampiero Bottino
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INGOSTADT - Un autentico «mostro» di tecnologia e di potenza, capace di regalare agli amanti della guida emozioni forti nel silenzio assoluto che solo la trazione elettrica è in grado di garantire. Così, centellinando e dosando con cura le anticipazioni tecniche, Audi svela e-tron Prototipo che prepara la strada al Suv elettrico atteso entro l'anno nelle concessionarie del marchio.

Espressione del più elevato know-how di Ingolstadt, questo Prototipo si caratterizza tra l'altro per il sistema di recupero dell'energia che consente di aumentare fino al 30% l'autonomia e fa di Audi il primo costruttore almondo pronto a integrare in una vettura di serie un sistema di frenata elettroidraulico portato al debutto, nell'ormai lontano 1987, dall'Audi Sport quattro S1 con cui Walter Röhrl vinse quell'anno la leggendaria Pikes Peak, la corsa in salita più famosa del mondo la cui ultima edizione ha registrato solo due mesi fa un altro successo «elettrico» del gruppo di Wolfsburg grazie alla Volkswagen ID R che ha permesso al francese Romain Dumas di frantumare ogni record impiegando 7 minuti, 57 secondi e 148 millesimi per scalare la vertiginosa montagna.

Proprio questo percorso è stato scelto per mettere alla prova la validità del sistema, che ha superato l'esame a pieni voti: nei 31 km che l'hanno portata dai 4.302 metri della vetta alla base del picco, 1.900 metri più in basso, Audi e-tron ha accumulato energia sufficiente per compiere un'altra volta lo stesso percorso. Un dato coerente con le specifiche tecniche che attribuiscono al futuristico Suv dei quattro anelli la possibilità di recuperare energia fino a un massimo di 300 Nm e 220 kW di potenza elettrica, pari al 70% della potenza del motore. Il sistema, che coinvolge sia i due motori elettrici, sia il dispositivo di frenata elettroidraulica, agisce secondo tre modalità selezionabili (manuale, automatica e in frenata) e fino a decelerazioni di 0,3 g, vale a dire nel 90% delle situazioni reali, recupera energia solo tramite i propulsori elettrici.

Tre sono anche i possibili dosaggi – selezionabili con le levette al volante – dell'intensità di recupero dell'energia: scegliendo l'opzione più leggera, l'auto veleggia senza assorbire né fornire energia ai propulsori, i quali con i livelli 1 e 2 generano una coppia frenante rigenerativa che riduce in modo avvertibile la velocità, regalando al pilota il cosiddetto «One pedal feeling», cioè la possibilità di gestire la vettura con il solo pedale dell'acceleratore. Oltre i 0,3 g all'effetto rigenerativo contribuiscono anche i freni, riducendo sensibilmente gli spazi d'arresto, che calano del 20% rispetto alla tecnologia convenzionale, e l'elettronica di gestione interviene – quando serve – per ottimizzare il passaggio dalla frenata elettrica a quella idraulica tradizionale.

Il piacere della guida che per Audi rappresenta un must irrinunciabile, è garantito dalle caratteristiche dei motori elettrici che offrono al Suv una potenza massima – erogata per 60 secondi – di 360 cv e 561 Nm di coppia che lo spingono fino alla velocità massima limitata elettronicamente a 200 km all'ora. Se poi si passa dalla posizione di marcia D (Drive) alla S (Sport), premendo a fondo il pedale dell'acceleratore si attiva la modalità Boost che per 8 secondi mette a disposizione 408 cv e 664 Nm di coppia, regalando un'accelerazione 0-100 in meno di 6 secondi.

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Martedì 14 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 17-08-2018 10:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2018-08-15 15:42:53
quanto costa? che incentivi sono stati predisposti? se non si 'cambia' la mentalità e i prezzi vengono controllati un po no si vanno mai quelle 'svolte' epocali per abbattere l'inquinamento! chi mi dice il costo?, grazie