Sul phase out al 2035 per i nuovi motori termici indicato dal Cite «la confusione è creata da chi non capisce l’annuncio. Dobbiamo dare risposta come Paese alla Fit for 55 e tutti i Paesi sono chiamati ad indicare una data come punto di partenza. Non abbiamo fatto una norma che stabilisce lo stop ai motori termici, è la data condivisa dai grandi Paesi costruttori in Europa, la più prudenziale».
Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a SkyTg24 replicando alle polemiche. «Non è una legge, non è una nuova norma che ha stabilito che si fa. È la base della riflessione in Europa alla quale l’Italia parteciperà. Abbiamo comunicato alla Commissione europea che per noi la base di partenza per la riflessione è la più prudente. Partiamo da questo numero, il 2035, condiviso con i grandi paesi costruttori». Ed ha aggiunto: «Sono convinto che avrà un impatto sulla forza lavoro che deve essere protetta».