Una fabbrica di automobili

Acea all'Ue, “soluzioni rapide per le multe all'automotive. Non possiamo aspettare tre mesi”

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I produttori di auto e furgoni «non possono aspettare che il Dialogo strategico Ue sul futuro dell'automotive sia finito per risolvere la questione delle multe» fino a 26 miliardi di euro che scatteranno per le case auto che non si adeguano ai target 2025: «le decisioni di investimento critiche devono essere prese ora e non tra tre mesi». A lanciare il monito è l'Acea, l'associazione europea dei costruttori di auto, pochi giorni dopo l'avvio del Dialogo da parte di Ursula von der Leyen, puntualizzando in una nota che «le soluzioni sul tavolo per i veicoli leggeri sono flessibilità e non un'inversione a U nella politica di decarbonizzazione», ha precisato Sigrid de Vries, direttore generale Acea. Necessario che una «soluzione su misura» per auto e furgoni non impedisca «una revisione completa delle normative sulla CO2», che dovrebbe consentire «una discussione più ampia sugli adeguamenti strutturali al quadro sulla CO2 e una strategia più coesa per garantire una transizione verde e competitiva», sottolineano i costruttori.

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Lunedì 3 Febbraio 2025 - Ultimo aggiornamento: 18:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA