HANNOVER - «Abbiamo alle spalle, detto in modo cauto, giorni movimentati», ma adesso il gruppo «naviga in acque tranquille». Anzi, per Martin Winterkorn Volkswagen «è sanissima».

Il ceo del colosso dell'auto tedesca ha commentato così, stamani ad Hannover, davanti all'assemblea generale degli azionisti, la guerra di potere che ha visto le dimissioni del patriarca Ferdinand Piech dalla presidenza del consiglio di sorveglianza ad aprile. E per la prima volta da decenni all'assemblea Piech era assente. Winterkorn, che ha resistito proprio agli attacchi dell'ex presidente che avrebbe voluto farlo fuori, ha avuto parole di apprezzamento anche per il suo avversario, e ha sottolineato che il colosso tedesco è sano: «Ci sono state speculazioni, interpretazioni e purtroppo esagerazioni nelle settimane scorse. Ma voi dovete sapere una cosa: Volkswagen è una impresa sanissima».

«Questa azienda, la sua gente e anche io, dobbiamo moltissimo al signor Piech», un uomo che «come imprenditore, come ingegnere e coraggioso visionario ha dato a Vw come nessun altro», ha concluso. Gli azionisti di Volkswagen hanno espresso profonda delusione per il comportamento di Ferdinand Piech, che a fine aprile ha presentato le dimissioni dalla presidenza del consiglio di sorveglianza del gruppo a seguito dello scontro, da cui è uscito sconfitto, con il ceo di Wolfsburg, Martin Winterkorn.

Nel corso dell'assemblea generale ad Hannover, Ulrich Hocker, presidente di Dsw (Deutsche Schutzvereinigung fuer Wertpapierbesitz), la più grande associazione degli azionisti tedesca, ha definito «terribilmente non professionali» le critiche espresse da Piech contro Winterkorn e anche Hansgeorg Martius, a capo dell'Associazione degli investitori Sdk, ha detto di non giustificare il comportamento di Piech.

«Perchè è successo tutto questo? Quali erano i veri motivi?», ha chiesto Hocker, intervenendo all'assembla. Martius ha deplorato che alla Volkswagen sia stata abolita la norma secondo cui un membro del consiglio di sorveglianza per essere eletto doveva avere meno di 70 anni (Piech ha 78 anni) in quanto il limite dell'età «è una regola eccellente».

Non sono comunque mancati i sostenitori di Piech. In particolare un azionista, l'avvocato Martin Weinmann, ha parlato di un possibile intrigo contro Piech e si è espresso a favore di Wolfgan Reitzle, attuale capo del consiglio di sorveglianza del gruppo Continental, come sostituto di Piech alla guida del consiglio di sorveglianza di Wolfsburg. Ancora la casa tedesca non ha preso infatti alcuna decisione su chi rimpiazzerà Piech.

Il gruppo automobilistico tedesco Volkswagen (VW) prevede un moderato aumento delle vendite per l'anno fiscale 2015. La società stima anche un incremento dei ricavi di vendita fino al quattro per cento, a seconda degli sviluppi macroeconomici. VW prevede anche un ritorno operativo sulle vendite del Gruppo compreso tra il 5,5 per cento e il 6,5 per cento. Per quanto riguarda in dettaglio le autovetture VW ha rialzato leggermente le sue previsioni di vendita con un ritorno operativo sulle vendite tra il 6 e il 7 per cento.

Nasce Truck&Bus, una nuova holding creata dal gruppo automobilistico tedesco Volkswagen per innescare una sinergia tra i suoi marchi di camion Man e Scania. Lo rende noto l'azienda tedesca. La nuova struttura sarà una filiale Volkswagen e dovrà «creare un processo specifico per i veicoli commerciali aumentando così le potenziali sinergie tra i due marchi», spiega una nota. La holding sarà diretta da Andreas Renschler, ex Daimler, e consentirà alla più grande casa automobilistica europea di rinforzarsi nel settore commerciale per fronteggiare i principali concorrenti, Daimler e Volvo Ab. La sinergia tra il marchio tedesco Man e quello svedese Scania punta a «prendere decisioni comuni su strategia, sviluppo, personale, acquisti e atre questioni» per accorciare la catena decisionale e accelerare la messa in opera.