
Atflow, la costola di Autotorino guarda all'estero. Distribuirà in Italia i brand Ineos, XPeng e KGM
Quindici dealer ai quali fanno capo 35 filiali di vendita e assistenza: sono questi i numeri già significativi, ma destinati a raddoppiare entro la fine dell’anno, che nobilitano il “certificato di nascita” di Atflow, la nuova costola di Autotorino, da 60 anni protagonista della distribuzione automobilistica europea che nel 2024, grazie a 73.000 vetture vendute, ha fatturato 2,65 miliardi di euro che lo collocano al 28° posto della classifica continentale della categoria.
Come ha spiegato presentandola alla stampa il presidente Mattia Vanini, esponente di terza generazione della dinastia fondatrice del gruppo, la nuova realtà ha il compito di dedicarsi integralmente all’importazione, ritenuta una risorsa preziosa per affrontare al meglio le sfide di un comparto alle prese con dei cambiamenti che, come accade quasi sempre alle rivoluzioni, comportano grandi rischi, ma anche straordinarie opportunità.
Coerente con la mission aziendale è il portafoglio prodotti di Atflow, che per Vanini punta a «diventare un punto di riferimento autorevole e innovativo nel panorama distributivo europeo». Ne fa parte una triade di marchi accomunati dalla carta d’identità straniera, ma differenti per origine, posizionamento di mercato e target a cui si rivolgono.
Nello schieramento iniziale troviamo infatti Ineos Automotive, portabandiera della scuola britannica dei fuoristrada duri e puri, con dotazioni alto di gamma, secondo una filosofia che allo stile nostalgicamente vintage abbina soluzioni tecnologiche di assoluta avanguardia. Dalla Corea arriva invece KGM (Kg Mobility) che raccoglie l’eredità della Ssangyong e di presenta con un’ampia scelta di motorizzazioni a benzina, diesel ed elettriche alle quali è in procinto di aggiungersi anche una variante full-hybrid. Ad anticipare un futuro particolarmente intrigante sono i modelli premium del marchio cinese Xpeng, pioniere della robotica, dello studio delle nuove energie e di una mobilità al limite della fantascienza come quella annunciata dall’auto volante di cui è prossima la commercializzazione sul mercato domestico.
Un’azienda giovane e aperta al futuro, quindi, ma “pilotata” da amministratori delegati con esperienze di lungo corso e provata capacità. A guidare Ineos, per esempio, c’è Radek Jelinek, più di 20 anni trascorsi nell’orbita Mercedes-Benz, anche come presidente e Ceo della filiale italiana. C’è tanta Stella (a tre punte) e parecchia Italia anche nella storia di Gian Leonardo Fea, responsabile di Xpeng che nel nostro Paese ha assunto nel 1988 la direzione generale dei marchi Mercedes-Benz, Smart, Chrysler e Jeep prima di dedicarsi all’attività di consulenza nell’ambito del gruppo Jaguar Land Rover, per poi tornare in Italia come presidente (2022-2025) dell’Associazione Concessionari Mercedes.
KGM è invece affidata a Luca Ronconi, che ha al suo attivo 16 anni di esperienza nell’automotive, 13 dei quali come Ceo del Gruppo Koelliker, per poi passare ad altre esperienze manageriali in settori estranei alla mondo della mobilità come l’informatica e la grande distribuzione.