Un'auto elettrica in ricarica

Auto elettriche, mercato frenato da costi e incertezze. Ricerca conferma dubbi degli italiani su nuova mobilità

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MILANO - Costi percepiti ancora troppo alti, conduzione e scarsa conoscenza delle tecnologie, sono i principali ostacoli che frenano la diffusione delle auto elettriche. Sono questi i risultati emersi da una nuova ricerca condotta da Areté (azienda specializzata in consulenza strategica) nel mese di ottobre, per indagare direttamente sul campo e a sei mesi di distanza da una precedente simile ricerca, la conoscenza e la propensione alla mobilità elettrica, in vista degli obiettivi fissati a livello europeo per il 2035. Per definire lo scenario generale, l’indagine ha verificato sul campo alcuni indicatori che rivelano molto degli attuali consumi di mobilità degli italiani: l’88% degli intervistati utilizza oggi una vettura con motore termico, anche se cresce la quota di quanti si si affidano alle soluzioni alternative (il 9% ha scelto l’ibrido e il 2% il full electric). Ancora 6 italiani su 10 non hanno mai utilizzato, né provato una vettura elettrica.

Tra coloro che l’hanno testata, l’87% esprime un giudizio positivo, apprezzandone la silenziosità, la dotazione tecnologica di bordo, la comodità d’uso in città, il cambio automatico e l’accelerazione immediata. Solo il 13% ha riscontrato delle criticità alla guida. L’inasprirsi della crisi economica ed energetica, sembra oggi porre un freno alle propensione all’acquisto di vetture elettriche: se infatti a marzo di quest’anno l’87% del campione si diceva intenzionato ad acquistarla in futuro, ora la percentuale è scesa al 63%. Le ragioni che guidano la scelta elettrica restano principalmente quella economica (51%) e quella ambientale (32%). Tra gli scettici verso i veicoli alla spina prevalgono la sfiducia verso l’autonomia delle batterie (temuta da oltre metà del campione) e la diffidenza verso la tecnologia. Ma quanto sono disposti a pagare gli italiani per avere un’ auto elettrica? La risposta, secondo la ricerca, è meno di 30mila euro. Il dato offre quindi una spiegazione chiara del perché la diffusione di questi veicoli stenti ancora a decollare nel nostro Paese. Non sono però solo i costi a limitare l’elettrico, perché la ricerca ha misurato anche l’incertezza e la confusione attorno a tema.

Inoltre, sempre secondo i dati raccolti da Aretè, quasi la metà degli italiani (45%) ritiene che lo scenario fissato dagli obiettivi del FIT for 55, stando ai quali dal 2035 si venderanno soltanto vetture totalmente elettriche, non si realizzerà. «I dati della nuova ricerca - ha commentato Massimo Ghenzer, Presidente di Areté - testimoniano un significativo interesse per le auto elettrificate, al quale però non corrisponde un adeguato aumento della conoscenza circa le caratteristiche di questi prodotti. A prevalere è ancora la confusione che genera incertezza nella scelta del veicolo più adatto alle proprie esigenze. Serve oggi un nuovo sforzo da parte delle case automobilistiche per riuscire a comunicare in modo efficace le nuove motorizzazioni e, contestualmente, è necessario fare chiarezza su alcuni aspetti critici, come i punti di ricarica, il costo della ricarica, la reale durata delle batterie e la produzione di energia da fonti rinnovabili».

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Mercoledì 12 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 12:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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