a sinistra Apostolos Tzitzikostas, commissario europeo ai Trasporti con l'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia Guido Guidesi

Auto, presidenti delle Regioni italiane incontrano Commissario Ue ai Trasporti: confronto su neutralità tecnologica

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Un incontro positivo, marcato dall'ascolto e dall'apertura al tema caro all'Italia della neutralità tecnologica. Riassumono cosi, gli amministratori italiani che fanno parte dell'Alleanza delle Regioni dell'Automotive (Ara), la riunione avuta oggi con Apostolos Tzitzikostas, commissario europeo ai Trasporti, incaricato dalla presidente Ursula von der Leyen di redigere e presentare, il prossimo 5 marzo, il Piano d'azione per il futuro del settore. Un appuntamento che ha avuto luogo a margine dei lavori della plenaria del Comitato europeo delle Regioni e che si inserisce a pieno titolo nel Dialogo strategico dell'Unione europea sull'automotive lanciato il 30 gennaio scorso. «E' un momento di grande difficolta: c'è grande attesa per quello che farà la Commissione e il commissario ci ha garantito coinvolgimento, flessibilità nell'azione», ha commentato dopo l'incontro Guido Guidesi (Lega), assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia e presidente dell'Ara.

«Siamo contenti ci sia stato un momento di confronto», ha aggiunto precisando che i membri dell'Alleanza hanno ribadito al commissario la loro posizione che chiede «neutralità tecnologica, pluralità di trazioni» che includa i biocarburanti. La riunione tra Ara e Tzitzikostas ha incassato un apprezzamento politicamente trasversale tra i membri dell'Alleanza. Di dialogo «costruttivo e positivo», ha parlato il presidente dell'Abruzzo, Marco Marsilio, presidente gruppo dei conservatori e riformisti (Ecr) al Comitato delle Regioni (CdR). «Sentire da Tzitzikostas aprire in maniera cosi ampia al tema della neutralità tecnologica, al tema della flessibilità negli obiettivi e nei tempi per raggiungerli, mettere al centro la tutela della competitività dell'industria, della strategicità dell'industria automobilistica europea e per noi motivo di soddisfazione, e anche di vanto, perche i conservatori europei questi argomenti li stanno sollevando da anni», ha sottolineato. Mentre la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti (PD), ha marcato la postura di cooperazione di Tzitzikostas. «Il commissario si e posto in ascolto. Ci ha anche chiesto in maniera collaborativa cosa pensiamo che l'Europa possa fare per il rilancio del settore», ha affermato.

«In questo momento, la transizione troppo veloce rischia di far paradossalmente crollare la transizione green. E allora quello che abbiamo proposto è un mix che vada verso una politica industriale e una politica energetica europee», ha spiegato. E il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio (FI), confermato ieri capo della delegazione italiana al CdR, ha precisato di aver chiesto al commissario Ue «di prevedere, per le regioni che hanno una vocazione produttiva legata all'auto, come è il Piemonte, di destinare una specifica quota aggiuntiva dentro i fondi strutturali della programmazione ordinaria da vincolare al supporto delle aziende del settore». Infine, di auto - ma non solo - Cirio ha parlato anche nel suo bilaterale con il vice presidente esecutivo della Commissione europea a Riforme e Coesione, Raffaele Fitto. «Abbiamo affrontato la particolare situazione del settore dell'automotive e l'importanza che l'Europa lavori all'attivazione di un fondo specifico per affrontare la transizione e la crisi del settore», ha descritto Cirio. «A questo andrebbe accompagnata la creazione di un ammortizzatore sociale specifico per i lavoratori di questo comparto, perchè, come più volte evidenziato anche dalle organizzazioni sindacali, gli strumenti ordinari rischiano di non essere adeguati e sufficienti», ha concluso Cirio. 

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venerdì 21 febbraio 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA