Una sede di Autocentri Balduina

Autocentri Balduina, una storia lunga 62 anni, e buona parte di questi al fianco di Audi

di Nicola Desiderio
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Una storia lunga 62 anni, e buona parte di questi al fianco di Audi. La concessionaria Autocentri Balduina a Roma è un'istituzione, fondata da Mario Cappella nel 1962 e portata avanti dai suoi figli. «Io sono entrato nel 1985 ricorda il figlio Gianni Andrea, presidente della società bruciando un po' le tappe mentre ero ancora studente. È stato molto impegnativo all'inizio, ma avevo ottimi collaboratori, la passione per le automobili e i miei studi in business administration. E poi avevo sempre respirato l'aria dell'azienda sin da ragazzino. Ho preso tanti schiaffoni, ma mi sono fatto le ossa e oggi, insieme a mio fratello Pier Giacomo e alle mie sorelle Simona e Micaela, la nostra azienda gode di buona salute e guarda al futuro con ottimismo». La definizione di azienda familiare tuttavia sta stretta ad Autocentri Balduina. «Da una decina d'anni abbiamo una governance autonoma prosegue Cappella con un direttore generale e un manager responsabile per ogni singolo marchio. Noi della famiglia continuiamo per passione, ma l'azienda è strutturata per andare avanti da sola e i nostri figli, quando avranno completato gli studi, saranno i benvenuti se vorranno continuare la nostra attività. Nel frattempo abbiamo istituito un'academy per formare giovani laureati, anche con stage retribuiti e dando loro la possibilità di entrare in questo mondo. Stiamo costruendo i nostri collaboratori per il futuro e stiamo ottenendo grandi soddisfazioni».

Oggi Autocentri Balduina vende circa 6mila autovetture nuove ogni anno e 3mila usate. «L'usato è diventato un business molto importante e stiamo per aprire un automercato a Frosinone dedicato» annuncia il presidente. «Una volta l'automobile era un punto di arrivo, un simbolo di libertà e l'espressione di uno status. I ragazzi, la prima osa a cui pensavano quando compivano 18 anni, era prendere la patente. Oggi si pensa più ai servizi di mobilità e all'utilizzo dell'automobile che al suo possesso. E noi ci siamo adeguati». Le altre trasformazioni vanno invece a rilento, come quella del modello di distribuzione: «Le case stanno provando il modello di agenzia, ma molti stanno tornando indietro perché l'automobile non è un telefonino: dopo aver visto la vettura sul web il cliente vuole venire in concessionaria, farsi aiutare a configurarla e entrarvi per sentirne l'odore». E anche sull'elettrico Cappella ha la sua opinione: «Il mercato sta rispondendo più lentamente del previsto e speriamo che le istituzioni capiscano che l'elettrico non può essere l'unica soluzione per la decarbonizzazione, ci sono anche gli e-fuel e i biocarburanti». Nel frattempo Audi sta rinforzando la propria gamma ad elettroni con l'arrivo della Q6. «L'ho provata e la trovo molto affidabile e confortevole da guidare, ha dispositivi di assistenza alla guida molto evoluti ed è un computer con le ruote a tutti gli effetti: si aggiorna continuamente e con l'intelligenza artificiale risponde a qualsiasi domanda. Sta già riscuotendo un grande successo».

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Lunedì 16 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 05-02-2025 12:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA