Un dealer di Autotorino

Autotorino: sessant’anni di crescita, innovazione e visione, tra radici solide e un futuro che guarda all’Europa

di Michele Montesano
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COSIO VALTELLINO – Sessant’anni di storia non sono solo una ricorrenza simbolica, ma l’occasione per misurare la distanza percorsa e guardare con lucidità e fiducia al futuro. Autotorino, nata nel 1965 a Morbegno da un’intuizione di Arrigo Vanini, ha trasformato una piccola impresa familiare della Valtellina in uno dei protagonisti assoluti dell’automotive italiano ed europeo. A ispirare il nome, i viaggi verso Torino per acquistare auto usate dai dipendenti FIAT. A far crescere l’azienda, invece, sono stati lo spirito imprenditoriale, la capacità di adattamento e l’attenzione costante al cliente.

Dopo la scomparsa prematura del fondatore, il figlio Plinio, appena ventiduenne, decise di raccogliere il testimone e trasformare una sfida personale in una visione d’impresa. In pochi anni, Autotorino iniziò a distinguersi per un approccio sempre più consulenziale, radicato nel territorio ma attento ai segnali di un mercato in evoluzione. Negli anni ’90 arrivò il trasferimento a Cosio Valtellino, dove oggi sorge il moderno quartier generale recentemente ampliato. Fu una fase decisiva, segnata dalla specializzazione nei fuoristrada, oggi Suv, e da una crescita costruita sulla qualità dell’esperienza cliente e su una rete di concessionari sempre più avanzati.

Il nuovo millennio portò un’espansione oltre i confini valtellinesi con l’apertura delle prime sedi nelle province vicine. Mentre il settore subiva un forte ridimensionamento – passando da 2.700 concessionari nel 2007 a meno di 1.000 nel 2024 – Autotorino rafforzava la propria posizione. Alla crescita territoriale si affiancava quella digitale, con il sito autotorino.it lanciato già nel 2008, e un approccio “tecnologico con tocco umano” che ancora oggi caratterizza il marchio. Nel 2014 il gruppo contava 11.500 auto vendute e oltre 300 collaboratori, ma era solo l’inizio di un progetto sempre più ambizioso.

Il decennio 2015-2025 ha segnato l’affermazione definitiva: con l’acquisizione di TT Holding – Malvestiti, Autotorino è diventata la prima realtà italiana del settore per fatturato e dimensione. Altre operazioni strategiche hanno consolidato la presenza nelle regioni chiave del Nord Italia e, nel 2024, con l’acquisizione delle filiali Mercedes-Benz di Roma, anche nella Capitale. Ma il passo forse più significativo è stato quello verso l’estero, con l’apertura della prima sede europea a Varsavia: per la prima volta, un dealer italiano ha esportato il proprio modello oltre confine.

Oggi Autotorino rappresenta nove gruppi automotive, conta 70 sedi in Italia, una in Polonia e oltre 3.000 collaboratori. Solo nel 2024 sono state vendute oltre 73.000 vetture, per un fatturato di 2,68 miliardi di Euro. E il primo trimestre del 2025 ha confermato il trend di crescita: 640 milioni di Euro di fatturato (+5% sul 2024), 19.800 vetture vendute, 55 milioni dai servizi post-vendita (+7%) e una rete sempre più orientata all’innovazione e alla relazione con il cliente.

L’anniversario dei sessant’anni è stato celebrato con un evento dal forte valore simbolico: l’inaugurazione della nuova sede direzionale di Cosio Valtellino, alla presenza del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Un luogo pensato per valorizzare le persone, il territorio e le idee. Una sede che, come ha ricordato il vice-presidente Mattia Vanini: «È il simbolo del nostro impegno verso il territorio, della nostra fiducia nel futuro, della volontà di continuare a costruire, insieme a clienti, collaboratori, comunità locali e partner».

Plinio Vanini, Presidente di Autotorino, in occasione dell’evento ha commentato: «In questi sessant’anni di attività, non ci siamo mai fermati, perché avrebbe significato perdere il contatto con la realtà in un settore che non rimane ad aspettare ed è sempre in movimento. Soprattutto negli ultimi dieci anni abbiamo assistito a cambiamenti epocali che hanno avuto conseguenze profonde sul settore, che ha visto il numero dei dealer attivi più che dimezzato; un periodo per noi sfidante perché è coinciso con la crescita dimensionale da 12 a 70 sedi e da 300 a 3.000 collaboratori».

«Oggi siamo tra i top dealer europei – ha proseguito Vanini – e ogni giorno il nostro impegno è rivolto al cliente e all’armonizzazione della nostra presenza sui territori dove lavoriamo: siamo una realtà imprenditoriale che reinveste gli utili generati nella crescita aziendale, ci concentriamo sulla creazione di professionisti con formazione costante nonché di intelligenza attraverso la ricerca e lo sviluppo di tecnologie e servizi. Negli ultimi 5 anni abbiamo contribuito in maniera crescente al sistema Paese, creando nuove professionalità per il settore, e generando coerente gettito fiscale».

Parole che riassumono perfettamente l’anima di Autotorino: un’impresa che ha saputo attraversare decenni di crisi e cambiamenti, senza mai smettere di innovare e crescere. Sessant’anni vissuti con passione e competenza, costruiti su solide radici e spinti dalla voglia di guardare avanti, sempre un passo oltre.

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mercoledì 14 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 18:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA