Joe Biden a bordo di un'auto. Il neo presidente americano è un appassionato di automobili

Biden, luci e ombre mondo automotive per passaggio alle elettriche. Dopo sostegno elezione, Detroit teme pesanti cali occupazione

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DETROIT - Eletto ma non ancora nominato, il nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden potrebbe deludere una parte degli elettori, nello specifico quelli del Michigan, che lo hanno votato nella speranza di veder nuovamente prosperare l’industria automobilistica che è uno dei volani dell’economia di quella zona. L’appoggio promesso da Biden alle Case automobilistiche statunitensi che intendono costruire veicoli elettrici potrebbe infatti trasformarsi in un problema, perché sindacati e lavoratori che lo hanno sostenuto - scrive il quotidiano Detroit News - cominciano a temere che la incombente transizione verso i modelli a batteria rischia di costare posti di lavoro nell’industria. Durante un incontro virtuale con le imprese e i leader sindacali, alla presenza di Mary Barra Ceo di GM e di Rory Gamble, presidente della United Auto Workers, Biden ha ribadito la promessa di spendere miliardi di dollari per sostenere nuove tecnologie green, e per creare fino a un milione di posti di lavoro nella produzione di veicoli elettrici.

Il neo elettro presidente ha anche parlato di finanziamenti per le nuove infrastrutture necessarie al passaggio all’elettrico, compresi piani per costruire stazioni di ricarica, investire nello sviluppo e incentivare i consumatori ad acquistare modelli a batteria. Ma diversi analisti iniziano a sostenere che Biden e il suo team non abbiano compreso appieno il potenziale impatto dei piani annunciati, primo fra tutti il rischio di perdere posti di lavoro perché costruire modelli elettrici impegna meno risorse umane rispetto alle auto tradizionali, cosa che sta suscitando preoccupazione tra i sindacati del settore, inclusa la potente UAW. Inoltre non è chiaro come e quanto potrà rafforzarsi l’appetito dei consumatori per i veicoli elettrici così da giustificare gli investimenti per le infrastrutture. Ad oggi, gli acquirenti in Usa stanno dimostrando una chiara e crescente preferenza per pick-up e suv alimentati dalla benzina, una fonte energetica che ha attualmente il prezzo più basso degli ultimi anni. Ad oggi i modelli completamente elettrici rappresentano meno del 2% delle vendite negli Stati Uniti. Nonostante questa piccola quota di mercato, e nonostante l’alterno atteggiamento dell’amministrazione centrale sui crediti fiscali federali creati per incentivare le vendite di auto elettriche, le Case automobilistiche di Detroit stanno scommettendo molto sullo sviluppo della tecnologia EV investendo decine di miliardi di dollari nello sviluppo di modelli elettrici.

Ecco perché i grandi gruppi puntano sulla nuova amministrazione per rendere il loro ‘giocò più sostenibile.«Per far crescere il mercato dei veicoli elettrici - ha detto John Bozzella, Ceo di Alliance For Automotive Innovation - è fondamentale che tutti i principali stakeholder siedano allo stesso tavolo, inclusi i responsabili politici federali e statali, le Case automobilistiche, i lavoratori, i gruppi ambientalisti, i fornitori di auto e i concessionari». Come molti costruttori Usa, uno dei motivi per cui Biden riserva grande attenzione alle auto elettriche è la quota crescente della Cina in questo mercato, tanto che si è impegnato a «utilizzare tutte le leve del Governo federale» per fare degli Stati Uniti il leader internazionale nella produzione di veicoli elettrici e le loro parti. Ciò potrebbe include l’obbligo per l’amministrazione di acquistare modelli elettrici da destinare alle esigenze federali, statali e locali. Ma anche la creazione di «nuovi significativi incentivi mirati» per far crescere la produzione e lle vendite di BEV trasformando le fabbriche per questa nuova tecnologia. Biden ha detto di lavorare ad un allargamento del budget di 400 miliardi di dollari in fondi federali destinato alla transizione verso sistemi energetici puliti, con la possibilità di destinare altri 300 miliardi di dollari alla ricerca e allo sviluppo tecnologico. 

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Giovedì 19 Novembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 21-11-2020 13:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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