Da sinistra il Ceo di Daimler Ola Källenius, Harald Wilhelm, Membro del Board di Daimler AG e responsabile Finanza e Martin Daum, Membro del Board di Daimler AG

Daimler: un anno in chiaroscuso: calano vendite, fatturato e occupati, ma crescono Ebit e utile netto

di Mattia Eccheli
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STOCCARDA – Nessuna magia, fa sapere dal suo quartier generale di Stoccarda Daimler, che ha anticipato dati «significativamente migliori rispetto alle attese» per il bilancio 2020. Mercedes-Benz, ha ricordato il Ceo Ola Källenius, si è confermato come primo brand premium e i volumi della gamma a zero emissioni sono triplicati. Per non parlare della Cina, dove il costruttore tedesco ha contabilizzato un nuovo record assoluto di vendite.

Nel 2020, l'anno della pandemia, Daimler ha commercializzato 2,8 milioni di esemplari, tra auto, veicoli commerciali, industriali e bus. Il calo è stato del 15% rispetto ai 3,34 milioni dell'esercizio precedente. La solo divisione Mercedes-Benz Cars & Vans è arrivata a 2,462 milioni di unità (-13%), ma ha contribuito con 98,6 miliardi (-8%) al fatturato complessivo, che si è fermato a 154,3 (-11%). La divisione Trucks & Buses, che entro l'anno verrà scorporata per venire quotata alla Borsa di Francoforte, ha perso il 27% dei volumi (378.518 pezzi) e ceduto il 22% in termini di fatturato (circa 35 miliardi). La sempre più strategica divisione Mobility ha subito una flessione dei volumi di appena il 3% a poco meno di 27,7 miliardi.

Malgrado la pandemia il nuovo Ceo Ola Källenius, che aveva preso il posto di Dieter Zetsche nel maggio del 2019, ha potuto presentare numeri confortanti. Grazie a una gamma sempre più elettrificata e in virtù di una serie di tagli ragionati, il 51enne manager svedese è riuscito a far lievitare l'Ebit, il risultato primo delle imposte, del 53% portandolo a 6,6 miliardi di euro. L'utile netto è passato da 2,7 a 4 miliardi (+48%). “Abbiamo ottenuto un significativo miglioramento del margine sulla base di un forte mix di prodotti e prezzi, soprattutto nella seconda metà dell'anno”, ha dichiarato.

Naturalmente ha dato meno risalto alla contrazione degli investimenti: -20% sulle infrastrutture (da 7,2 a 5,7 miliardi) e -11% per la ricerca e lo sviluppo (da 9,7 a 8,6 miliardi). E ancora meno al calo dell'occupazione: a fine 2019 gli addetti a livello globale erano poco mendo di 299.000, un anno dopo 288.500. I maggiori beneficiari del positivo esercizio sembrano così essere gli azionisti, cui andranno complessivamente 1.400 milioni di euro (+40%). La cedola, se l'assemblea approverà la proposta del Board, aumenterà del 50%, dai 90 centesimi per l'esercizio 2019 all'euro e 35 di quello del 2020.

La veloce ripresa della Cina ha favorito Daimler (e non solo), che non ha nascosto qualche preoccupazione per l'attuale carenza di semiconduttori, ma, come hanno rilevato gli analisti, in misura molto minore rispetto ad altre case. Per il 2021 resta comunque ottimista: per effetto del vaccino anti Covid e per effetto dell'ulteriore allargamento dell'offerta elettrificata. Oltre a nuove varianti plug-in, Mercedes-Benz lancerà le inedite EQS, EQA, EQB e EQE a zero emissioni.

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Giovedì 18 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 17:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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