Carpoint: una storia lunga oltre sessant’anni nel mondo dell’automotive romano e sempre alla ricerca di nuove sfide
Carpoint è una di quelle realtà che hanno saputo traghettare l’evoluzione della mobilità urbana della Capitale negli ultimi sessant’anni. La sua storia è iniziata nel 1962, quando un imprenditore decise di scommettere su un marchio allora quasi marginale in Italia la Ford. In un mercato dominato dai costruttori nazionali quella scelta poteva sembrare azzardata, ma il tempo ha dimostrato quanto fosse lungimirante. Con dedizione, capacità e una visione chiara, Carpoint ha saputo crescere insieme al marchio dell’Ovale Blu costruendo una reputazione fatta di affidabilità e vicinanza al cliente.
Negli anni Ford è diventata protagonista anche in Italia e Carpoint ne ha seguito passo passo i suoi traguardi, fino a trasformarsi in una delle concessionarie più importanti d’Europa. La prima per volumi di vendita nel 2002 e, poco dopo, la sede del primo FordStore inaugurato nel continente, un grande spazio moderno dove l’esperienza del cliente contava tanto quanto le auto in esposizione.

La crescita, però, non si è fermata lì. Conquistata una posizione di leadership nel mondo Ford, Carpoint ha deciso di allargare i propri orizzonti e, nel 2017, ha accolto nella sua famiglia anche il marchio Volkswagen. È stata una nuova sfida, portata avanti con la stessa serietà che aveva caratterizzato i decenni precedenti. La gestione di “Area Motori”, storica concessionaria romana del marchio tedesco, ha segnato l’inizio di una nuova fase con i clienti hanno potuto contare sulla professionalità di Carpoint uniti ai modelli iconici della Casa tedesca.
Negli anni recenti, il mercato ha iniziato a muoversi verso nuove direzioni con l’arrivo di nuovi marchi e nuove soluzioni di mobilità. Anche in questo contesto, l’azienda romana ha saputo farsi trovare pronta. Sono arrivati altri brand come Mazda, eccellenza ed efficienza giapponese con un design estremamente ricercato o di DR Automobiles. Carpoint ha aperto le porte al marchio molisano non solo come concessionaria, ma anche come service ufficiale offrendo ai clienti un’assistenza certificata, ricambi originali e officine specializzate. Un modo per ribadire che il valore del servizio resta il cuore dell’esperienza, indipendentemente dal marchio.

Un’altre ventata di novità è stata segnata dall’arrivo di Omoda e Jaecoo. Questi brand del gruppo cinese Chery, ancora giovani in Italia, hanno trovato in Carpoint un partner capace di raccontarli al meglio: showroom moderni, esperienze interattive, possibilità di toccare con mano modelli che puntano su design futuristico e soluzioni hi-tech. A questa famiglia, in continua espansione, si è aggiunto di recente anche Hyundai, marchio coreano che ha costruito il suo successo mondiale puntando su affidabilità, efficienza e un’offerta elettrificata tra le più complete sul mercato.
Proprio in occasione dell’inaugurazione del nuovo Showroom Hyundai di via Pontina, abbiamo potuto osservare il forte legame territoriale che lega Carpoint alla realtà romana e alla sua provincia. A confermarcelo è stato direttamente l’Amministratore Delegato Domenico Chianese: «Carpoint è una realtà storica romana. Per anni è stata legata esclusivamente a Ford poi, con l’evoluzione del mercato, ci siamo allargati ad altri marchi come Volkswagen, Mazda, DR, Omoda e Jaecoo fino ad arrivare oggi a Hyundai».

«Il mercato dell’auto è cambiato radicalmente nei volumi di vendita – ha proseguito Chianese – dal 2019 in poi, dopo il Covid, ha perso stabilmente circa 400 mila immatricolazioni l’anno. Si è passati da 1,9 milioni a 1,5 milioni di unità. Inoltre, il mercato privato, che per noi concessionari è il più profittevole, ha un peso specifico sempre inferiore, oggi vale circa il 50%».
In un mercato estremamente segmentato, l’elettrico è un’ulteriore sfida come affermato dallo stesso Chianese: «L’elettrico in Italia continua ad avere difficoltà: è fermo intorno al 5%, mentre in mercati come Francia, Germania e Inghilterra arriva al 15-18%. Il problema principale è che, anche in una città come Roma, se i clienti non hanno la possibilità di ricaricare a casa, in box o in condominio, la ricerca di una colonnina pubblica crea ansia».

«È vero però che con gli incentivi oggi si può raggiungere un livello di accessibilità importante – ha aggiunto l’AD di Carpoint – Con un ISEE sotto i 30-40 mila Euro e con una rottamazione, un’auto elettrica può diventare più conveniente di una benzina. Questo può convincere anche chi prima non prendeva in considerazione l’elettrico. Se invece un’auto ibrida o una benzina costa quanto un’elettrica, diventa complicato far digerire questo passaggio culturale».
A tal proposito Hyundai, a detta di Chianese, può offrire una gamma estremamente varia e sfaccettata: «Hyundai è un brand in crescita e, a mio avviso, ha un potenziale decisamente maggiore rispetto alle performance che sta esprimendo. Ha un portafoglio di prodotti importanti, sia sulle motorizzazioni ibride sia su quelle elettriche. Sono convinto che, in una città come Roma, Carpoint e Hyundai possano ottenere risultati importanti. Mi auguro e sono certo di portare risultati positivi sia per Carpoint che per Hyundai a Roma».




