
Commissione Ue presenta proposta flessibilità calcolo emissioni auto su 3 anni. Ora parola a Consiglio e Parlamento
Come atteso la Commissione europea ha proposto una modifica mirata al regolamento che stabilisce gli standard di prestazione in materia di emissioni di Co2 per le nuove auto e furgoni. Si tratta della flessibilità che consentirà di valutare il rispetto da parte dei produttori degli obiettivi di Co2 al 2025, 2026 e 2027 sull'intero triennio facendo una media delle loro prestazioni, anziché annualmente.
Questo approccio, spiega Bruxelles, consente ai produttori di bilanciare eventuali emissioni annuali eccessive superando l’obiettivo negli anni rimanenti. È il modo trovato per evitare che i produttori auto siano costretti a pagare multe salate per quest’anno pari, secondo i calcoli Acea, a una quindicina di miliardi complessivamente. Ora la parola è ai colegislatori (Consiglio e Parlamento). Il nuovo limite previsto dalla normativa europea per il periodo 2025-2029 è di 93,6 grammi per chilometro di Co2, oltre 20 in meno rispetto ai 115,1 i per il 2020-2024. Il requisito si applica all'intera flotta di vetture di nuova immatricolazione.
Oltre alla conformità su base triennale, per alleggerire ulteriormente le case automobilistiche l'esecutivo Ursula von der Leyen propone inoltre la possibilità di notificare una sola volta, entro fine 2027, la registrazione di alleanze in 'pooling' stipulate nei tre anni per figurare come un unico blocco industriale ai fini del calcolo dei target, evitando l'obbligo di notifica annuale. «Il nostro settore automobilistico altamente innovativo sta decarbonizzando per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico, ma anche per mantenere il suo vantaggio competitivo sui mercati mondiali», ha commentato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, precisando che con la proposta l'esecutivo concede «maggiore flessibilità a questo settore chiave» e allo stesso tempo mantiene «la rotta verso i nostri obiettivi climatici: decarbonizzazione e competitività possono andare di pari passo».