
Dacia archivia un anno da incorniciare: la crescita non si ferma, arriva Bigster

Dacia archivia un anno da incorniciare: la crescita non si ferma, arriva Bigster

Bigster sul mercato in primavera per pensare in grande. Tocci: «L'ingresso nel segmento C-Suv apre nuova era per Dacia»

Nuova Spring, l'evoluzione cambia tutto. La città è casa sua per l'elettrica di Dacia
Quando si parla di Dacia, definire trionfale l’andamento dell’anno da poco concluso sul mercato italiano può apparire persino riduttivo: le 99.371 vetture consegnate nell’arco dei 12 mesi segnano il nuovo record di vendita (e di quota, ora al 5,65%), in crescita del 13,1% rispetto al 2023. A consolidare il risultato complessivo, come hanno ricordato nella loro presentazione il numero uno della filiale italiana Guido Tocci e la responsabile del Marketing Rosa Sangiovanni, concorre anche una nutrita serie di altri primati come la leadership – con il 10,1% di quota – nelle vendite ai privati, ribadita per il secondo anno consecutivo, piuttosto che gli exploit di una gamma articolata ed equilibrata che la clientela ha mostrato di apprezzare, facendo di Sandero – che dal 2027 sarà anche al 100% elettrica – la vettura estera più venduta nel nostro Paese, incoronando Duster come best seller nella categoria di appartenenza e attribuendo alla Spring la leadership tra le vetture “full electric” dei segmenti A e B. Sta quindi funzionando al meglio la filosofia di marca, finalizzata a perseguire sempre il miglior rapporto qualità/prezzo offrendo alla clientela ciò che davvero serve, senza troppo indulgere nei gadget, magari suggestivi, ma non sempre così funzionali da giustificare il loro impatto sul listino.
Eppure il bello – ci ha fatto capire Guido Tocci – deve ancora venire. O meglio, comincia adesso, con la grande novità che proietta il brand in un territorio finora sconosciuto e ricco di interessanti prospettive: il segmento C nel quale si inserisce Bigster, un Suv dalle linee intriganti e dalle dimensioni generose (é lungo 4,57 metri) chiamato a soddisfare le aspettative di un target che ha aspettative superiori – in parte tutte da scoprire – a quelle della tradizionale clientela del marchio. Si tratta – sottolinea Rosa Sangiovanni – «di un prodotto strategico sotto l’aspetto della redditività e dei volumi, che si inserisce in un segmento tra i più promettenti del mercato, nel quale entriamo da outsider, in sintonia con la filosofia e lo stile Dacia». E cioè con la tradizionale ricerca del miglior “Value for money” per un prodotto che tra le caratteristiche principali rivendica l’essenzialità, ma non per questo rinuncia a soddisfare le tendenze prevalenti del mercato di riferimento, proponendo numerosi contenuti innovativi per il marchio, come l’esclusiva livrea Indigo Blu abbinata al tetto nero bi-tono, i due schermi da 10 pollici, l’aria condizionata a due zone, il comodo appoggio di un bracciolo alto con vano refrigerato.
Un’altra primizia in termini di equipaggiamenti è costituita dall’inedita motorizzazione Hybrid 155, abbinata al cambio automatico e disponibile dal livello di allestimento Expression. Questa nuova unità si aggiunge al motore TCe 140 turbo a benzina con sistema mild-hybrid da 48 V e all’innovativa motorizzazione Eco-G 140 che per prima abbina la propulsione Gpl/benzina a un sistema mild-hybrid a 48 V. Chi ama la guida avventurosa può poi contare sul motore TCe 130 4X4 con trazione integrale e cambio manuale da 6 marce. Disponibile nei livelli di allestimento Essential, Expression, Journey ed Extreme, Bigster viene proposto con un listino compreso tra 24.800 e 31.300 euro.