
Dazi, costruttori tedeschi: “I prezzi delle auto aumenteranno negli Usa come conseguenza”
Il progetto del presidente americano Donald Trump di applicare dazi doganali «di circa» il 25% sulle automobili importate negli Stati Uniti colpirà direttamente i consumatori americani. Lo riferisce l'Associazione dei costruttori tedeschi di automobili (VDA) secondo la quale le sovrattasse renderanno «i prodotti piu costosi» per i clienti negli Stati Uniti. La lobby automobilistica mette in guardia dal rischio di una spirale inflazionistica in caso di guerra commerciale. «Invece di combattere l'inflazione, come promesso, il presidente americano Donald Trump la alimenta negli Stati Uniti». Da quando è tornato alla Casa Bianca a fine gennaio, Donald Trump ha fatto dei dazi doganali lo strumento principale della sua politica di riduzione dell'importante deficit commerciale americano, imponendoli a tutti i suoi partner sull'acciaio e sull'alluminio importati e annunciando l'introduzione di dazi doganali reciproci. Martedi ha dichiarato di voler continuare questa politica, estendendola alle automobili, ai semiconduttori e al settore farmaceutico.
Le automobili europee importate negli Stati Uniti sono attualmente tassate al 2,5%. I costruttori tedeschi Volkswagen, BMW e Mercedes producono auto sul territorio americano, uno dei loro principali mercati, ma continuano anche a esportare li parte della loro produzione europea. L'aumento dei dazi doganali statunitensi potrebbe mettere a dura prova le loro vendite, già indebolite dal calo delle consegne in Cina, dove subiscono la crescente concorrenza dei marchi locali, e dalla debolezza del settore elettrico, le cui vendite sono in stallo. Gli Stati Uniti sono il principale partner commerciale della Germania, che nel 2024 ha registrato un record di surplus commerciale con questo paese.