L'esperienza di vendita Renault cambia con “rnlt”. Prima sede aperta a Parigi
De Meo (Acea): «Cinesi avanti di una generazione sull'elettrico. Vantaggio europeo venuto meno, cambiamento mai visto in 100 anni»
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MILANO - «L’Italia ha molti punti di forza e, da Italiano e manager, sarebbe per me fonte d’orgoglio poter giocare questa partita accanto a eccellenze italiane ed esserne il promotore». Lo ha detto Luca de Meo, ceo del Gruppo Renault, che oggi ha incontrato a Milano 200 aziende italiane per presentare la sua strategia per il futuro e le opportunità che offre alla filiera dei fornitori. Renault, che realizza acquisti per circa 1 miliardo di euro in Italia, punta a sviluppare un ecosistema solido attorno alla catena del valore dell’ auto elettrica, alla tecnologia e alla digitalizzazione. Alla conferenza - in collaborazione con Anfia - hanno partecipato Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, Gianluca de Ficchy, vice presidente esecutivo Acquisti dell’Alleanza Renault Nissan Mitsubishi e direttore dell’Alliance Purchasing Organisation (Apo); Paolo Scudieri, presidente Anfia e Marco Stella, presidente del Gruppo Componenti Anfia.
«L’Italia è stata ed è uno dei grandi Paesi dell’automobile, con eccellenze riconosciute in tutto il mondo. Oggi ci troviamo al crocevia tra due rivoluzioni che cambieranno il cuore dell’industria automobilistica, e dobbiamo creare un ecosistema trasversale e geograficamente di prossimità per raggiungere i nostri obiettivi», ha detto De Meo. «L’interesse che il know-how, la specializzazione, la qualità dei prodotti e dei processi, la flessibilità e la creatività delle imprese italiane della componentistica rivestono per un grande player internazionale come Renault Group ci rende orgogliosi e ci conferma che la nostra filiera ha molte frecce al suo arco per vincere la sfida della transizione e far crescere la sua competitività in uno scenario globale in forte evoluzione» spiega Paolo Scudieri, presidente dell’Anfia.
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