Luca de Meo, ceo di Renault e presidente di Acea

De Meo (Renault): «Pronti a investire in Italia ma se porta è chiusa andiamo altrove. Miliardi nella transizione, un errore tornare indietro»

  • condividi l'articolo

«La nostra proposta e buona per l'Italia, potenzierebbe le infrastrutture di ricarica e aiuterebbe gli italiani a viaggiare con l'auto elettrica. Ma se la porta e chiusa, peccato: investiremo in Spagna o altrove». Cosi Luca de Meo, ceo di Renault e presidente di Acea. In una intervista a Il Corriere delloa Sera dice ancora: «I cinesi hanno visto molto presto l'occasione di un salto tecnologico con le auto elettriche, mentre da noi si discuteva ancora di diesel. Hanno preso una generazione di vantaggio. Ma non dobbiamo politicizzare il tema dei dazi. Per me e una questione tecnica e legale. Abbiamo le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio e dobbiamo rispettare il principio di reciprocita». 

«Parlate tutti del 2035, ma prima bisogna guardare alle scadenze del 2025 e 2030. La gran parte dei Paesi finora non ha superato una quota di mercato del 5% con i modelli elettrici, mentre ai produttori si chiede di superare il 20% l'anno prossimo e il mercato europeo in generale e al 15%. L'ecosistema deve andare avanti insieme». Lo dice Luca De Meo, ad di Renault e presidente di Acea, parlando dell'auto elettrica. «La realta e che purtroppo le norme europee sull'auto sono state fatte senza un'analisi esaustiva degli impatti. Oggi l'idea di una strategia industriale e piu presente: mi da speranza. Ma non possiamo perdere altro tempo».

«Quando si e deciso, due anni fa, la posizione della Francia e quella del Gruppo Renault era che il 2035 era troppo presto e che avremmo dovuto puntare piuttosto al 2040. Chiedemmo anche di rispettare il principio della neutralita tecnologica e che il per il calcolo delle emissioni di CO2 si considerasse l'intero ciclo di vita dell'auto. Non solo la CO2 che esce dal tubo di scappamento. Su questi tre argomenti non ho cambiato idea. Abbiamo bisogno di un po' piu di flessibilita nel calendario delle scadenze. Ma non va strumentalizzato l'attuale rallentamento del mercato per abbandonare l'obiettivo. Sarebbe un grave errore strategico». Cosi Luca de Meo, presidente e amministratore delegato di Renault e presidente dell'Associazione dei costruttori europei di auto (Acea). «L'industria europea dell'auto ha investito decine di miliardi di euro in questa transizione. Li buttiamo dalla finestra? No. Il potere politico non puo cambiare idea in un momento in cui tutti i nostri sforzi si stanno concretizzando con l'arrivo di nuovi modelli. Non dobbiamo rifiutare il progresso».

  • condividi l'articolo
Martedì 23 Luglio 2024 - Ultimo aggiornamento: 18:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA