MILANO - Sta nascendo a Wertle - cittadina tedesca della Bassa Sassonia non lontana dal confine olandese - la fabbrica dei carburanti del futuro. Ad averne voluto la costruzione, prima casa automobilistica al mondo, è stata l'Audi. L'impianto, ormai quasi pronto a iniziare l'attività, è destinato alla produzione di metano sintetico (e-gas) partendo dall'idrogeno che in prospettiva potrà essere utilizzato per l'alimentazione dei futuri veicoli a fuel cell.

Bilancio energetico. Per assicurare un ciclo produttivo neutrale in termini di produzione di anidride carbonica, l'e-gas - che ha le medesime caratteristiche chimiche del metano di origine fossile - viene ottenuto tramite elettrolisi dell'acqua, realizzata con l'elettricità ottenuta da fonti rinnovabili. L'idrogeno, non essendo utilizzabile per rifornire una non ancora esistente infrastruttura diffusa di distribuzione, si trasforma in metano sintetico dopo la reazione con la CO2 prelevata come scarto di lavorazione da un vicino impianto per la produzione di biogas. In tal modo l'anidride carbonica non viene dispersa nell'atmosfera e l'e-gas viene ottenuto con un procedimento assolutamente neutrale dal punto di vista dei cambiamenti climatici.

I numeri. L'impianto può convertire 6 MW da destinare alla produzione del gas che può arrivare fino 1.000 tonnellate all'anno ed è in grado di «legare», impedendone dispersione nell'ambiente, 2.800 tonnellate di CO2 all'anno. Una cifra che equivale alla capacità di assorbimento annua di un faggeto con 224.000 alberi. La produzione di e-gas basta per garantire a 1.500 Audi A3 Sportback Tcng una percorrenza media di 15.000 km all'anno.

L'auto. Questa particolare versione della A3 a 5 porte è la prima Audi a metano e potrà utilizzare quello sintetico che già nel corso di quest'anno verrà erogato dai normali distributori di gas naturale. La casa dei quattro anelli ha deciso di puntare sul metano con particolare convinzione. È già in programma l'arrivo, per il 2015, di un secondo modello Tcng basato sulla A4.

Le prospettive. Tra i vantaggi del progetto e-gas c'è la facilità di replicarlo ovunque esista un'infrastruttura di distribuzione del metano. «Questa tecnologia di impiego dell'energia per produrre gas -spiega Reiner Mangold, responsabile Sviluppo prodotti sostenibili Audi - apre nuove possibilità per la mobilità sostenibile e per il futuro dell'industria energetica. Il progetto e-gas segna un punto di svolta verso forme d'energia alternativa per l'auitomobile».