La mela della Apple e le tre ellissi di Toyota, i brand automobilistici di maggior valore

Ecco i brand dal valore più elevato:
domina Apple, Toyota prima fra le auto

di Giampiero Bottino
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MILANO - Il ritorno della Toyota al ruolo che le compete nel panorama automobilistico mondiale non è sancito solo dai risultati economici da incorniciare con cui il colosso nipponico ha chiuso l'anno fiscale terminato il 31 marzo (utili operati e netti quadruplicati rispetto all'anno precedente, fatturato cresciuto del 18,7%, riconquista della leadership mondiale): ne dà testimonianza anche «BrandZ Top 100 most valuable global brands 2013» che ogni anno stila la classifica dei cento marchi più importanti al mondo sulla base dei rispettivi valori finanziari.

La riscossa. Nonostante le difficoltà di ogni sorta che Toyota ha dovuto affrontare - dalla crisi finanziaria globale che l'ha colpita in modo particolarmente duro ai maxi richiami che ne hanno appannato l'immagine, dallo tsunami all'alluvione in Thailandia dove il gruppo ha solide radici produttive - il gruppo ha recuperato a tempo di record fiducia e redditività, come dimostra appunto la classifica «BrandZ», facendo lievitare il valore del marchio, ora attestato a 18,6 miliardi di euro. Un tasso di crescita tra i più importanti registrati dal mondo dell'automobile.

Controcorrente.
I risultati della ricerca condotta da Millward Brown Optimor, organizzazione che copre circa 2 milioni di consumatori in 30 Paesi, hanno evidenziato in Toyota una delle poche eccezioni in un comparto che stenta a recuperare - nonostante il positivo andamento di alcuni mercati - i livelli pre-crisi e che quindi evidenzia un calo generalizzato del valore dei marchi. La casa nipponica nel 2012 ha invece migliorato le vendite del 22,6%, chiudendo l'anno a 9,75 milioni di unità consegnate ai clienti. Un risultato che ha riportato il brand sul gradino più alto del podio mondiale.

Primato.
L'incoronazione di Toyota è in realtà un replay: da quando la classifica è stata istituita nel 2006, ha conquistato per sei volte il primo posto, piazzandosi al secondo in due occasioni. Il gruppo ha confermato la sua leadership nel comparto automotive, piazzandosi al 23° posto nella classifica generale, seguita immediatamente dalla BMW. A dominare la graduatoria il settore della tecnologia che ha occupato l'intero podio con il primo posto di Apple, il secondo di Google e al terzo di IBM, con le ultime due che hanno invertito le posizioni rispetto a un anno fa. Tutti brand il cui valore oscilla tra le 4 e le 7 volte di quello del gigante di Toyota City.

Retromarcia.
A confermare la lenta marcia dell'auto contribuiscono i piazzamenti assoluti e le performance tutt'altro che esaltanti delle altre case che rientrano nel top 100: solo Mercedes-Benz ha migliorato di 3 posizioni salendo alla 42a, mentre Honda 71a, Nissan 86a e Volkswagen al centesimo posto hanno perso rispettivamente 6, 5 e 4 posizioni. Da notare che la graduatoria del comparto auto vede nell'ordine, a completare la top ten settoriale ma fuori dalle prime 100 assolute, Ford, Audi, Hyundai e Lexus. In un panorama generale in cui l'Italia è latitante, le soddisfazioni maggiori arrivano dal settore del lusso, con Prada per essere la prima assoluta per incremento di valore (+68%) in un anno.

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Lunedì 27 Maggio 2013 - Ultimo aggiornamento: 31-05-2013 12:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA