TCR World Tour: a Vallelunga si è aperta la stagione nel segno di Hyundai con Michelisz e Girolami
Doppietta Toyota in Croazia: Ogier trionfa davanti a Evans. Il campione francese vince almeno un rally l'anno dal 2014
Neuville (Hyundai) allunga nel Rally di Croazia: è inseguito dalle Toyota di Evans e Ogier.
MILANO - Hyundai continua a crescere. Il rapido succedersi delle novità, il continuo miglioramento estetico e qualitativo dei prodotti, lo sviluppo di tecnologie sempre più evolute stanno evidentemente pagando. La casa coreana ha infatti chiuso il 2012 con 4.410.357 unità immatricolate nel mondo, in crescita dell'8,6% rispetto al 2011 a dispetto di condizioni economiche non sempre propizie e l'incognita legata alle corpose fluttuazioni dei tassi di cambio.
I conti. Il trend positivo non ha riguardato solo le vendite, ma ha confortato anche le casse del gruppo: il fatturato globale è cresciuto dell'8,6% sul 2011, attestandosi a 84.470 miliardi di won, equivalenti a circa 58,35 miliardi di euro. Il trend è determinato dall'aumento dei volumi ma anche da un mix di prodotto sempre più competitivo, in grado di garantire margini più elevati e di misurarsi alla pari con la competizione internazionale. I 5,83 miliardi di euro di utile operativo rappresentano un incremento del 5,1%, mentre l'utile netto è cresciuto più del doppio (dell'11,7%) superando i 9 miliardi di won, pari a circa 6,25 miliardi di euro, grazie alle buone performance registrate pressoché ovunque.
Vola l'Europa. Particolare soddisfazione - sia pure con i toni contenuti proprie delle culture orientali - traspare dall'analisi dei risultati ottenuti nel Vecchio Continente, nonostante le difficoltà in cui versano molti mercati. Le 444.000 vetture consegnate rappresentano infatti una crescita del 10,2%, e persino nella nostra disastrata Italia la sostanziale stabilità a 43.435 esemplari consegnati si è tradotta in un incremento della quota oltre il 3% e nella risalita di tre posti (dal 15° al 12°) nella classifica delle vendite per marca.
Le prospettive. Le attese Hyundai per l'anno da poco iniziato sono improntate a un cauto ottimismo. A indurre la cautela sono le previsioni che ipotizzano una contrazione della domanda anche in alcuni mercati emergenti, l'affermarsi di una competizione sempre più accesa tra i costruttori e l'emergere di politiche generalmente poco favorevoli all'automobile. Nonostante ciò, Hyundi punta a crescere del 5,7% raggiungendo complessivamente i 4,66 milioni di auto vendute. Un obiettivo che si intende perseguire puntando più sulla continua crescita qualitativa che su quella puramente quantitativa.
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