Lo stabilimento torinese di Mirafiori

Le organizzazioni sindacali firmatarie:
«Ora la Fiom-Cigl accetti l'accordo»

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ROMA - «Le organizzazioni sindacali hanno confermato il loro impegno nella difesa e nel rafforzamento dello strumento contrattuale, riconoscendo che esso rappresenta una condizione imprescindibile per l'impegno industriale della Fiat in Italia».

Ad affermarlo in una nota congiunta sono Fiat e sindacati al termine dell'incontro a Roma tra sindacati firmatari dell'accordo e il gruppo torinese. Sulla base di questo reciproco rinnovato impegno, si legge nella nota, «Sergio Marchionne ha comunicato che l'azienda darà inizio immediatamente al piano di investimenti necessario ad assicurare il futuro produttivo ed occupazionale dello stabilimento di Mirafiori; a questo fine sarà richiesta la proroga dell'attuale Cassa integrazione straordinaria».

Le organizzazioni sindacati firmatari del contratto di gruppo con la Fiat «esortano ancora una volta la Fiom-Cgil ad accettare le regole basilari della democrazia industriale, aderendo ad un contratto firmato dalle organizzazioni sindacali largamente maggioritarie in Fiat». È quanto si legge nel comunicato congiunto Fiat e sindacati al termine dell'incontro a Roma. Oltre all'ad di Fiat Sergio Marchionne e al responsabile Emea Fiat-Chrysler Alfredo Altavilla hanno partecipato all'incontro le organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Fiat: Cisl, Uil, Fim, Uilm, Fismic, Ugl, Uglm e Associazione Quadri e Capi.

Nel corso dell'incontro Marchionne, si legge nella nota, «ha sottolineato come il contratto sia stato uno strumento determinante per il rilancio qualitativo e produttivo degli stabilimenti Fiat in Italia. Anche grazie ad una piena applicazione delle regole innovative dell'accordo è stato possibile portare gli stabilimenti italiani, come Pomigliano d'Arco, Grugliasco, Melfi e Sevel ad un livello di eccellenza nel panorama automobilistico internazionale»

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Mercoledì 4 Settembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 15:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA