Il ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato

Collaborazione Governo-Fiat:
«Rilancio del mercato dell'auto»

di Giorgio Ursicino
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ROMA - Il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato ha ricevuto ieri in Via Veneto i vertici della Fiat e al termine dell’incontro entrambe le parte hanno mostrato soddisfazione. Il piano Marchionne ha convinto il ministro ma, come aveva anticipato nei giorni scorsi, il rappresentante del governo ha voluto sentire direttamente dagli interessati l’impegno del Lingotto nei confronti del nostro paese.

«Sono figlio di un ex dipendente Fiat, incontrare
questi personaggi un po’ mi commuove - ha dichiarato Zanonato - è stata un’ora di piacevolissima conversazione. Non sono state fatte strategie, ma gli impegni e gli atteggiamenti di Marchionne sono stai confortanti». Una nota diffusa dal ministero riporta che Zanonato, Marchionne e John Elkann «hanno concordato sul fatto che l’italianità di Fiat è un valore aggiunto importante per le strategie di proiezione internazionale dell’azienda che rappresenta uno dei marchi più importanti del made in Italy nel mondo». I manager hanno ribadito che «non verrà chiuso alcuno stabilimento nel nostro paese, verranno mantenuti i livelli occupazionali nonostante la fase di forte difficoltà che il mercato dell’auto sta attraversando a livello nazionale ed europeo».

Un percorso comune. Proprio su questo punto è nato uno spunto di collaborazione che vedrà impegnati il governo e la Fiat sul fronte della tutela e del rilancio del comparto automobilistico italiano. «L’incontro è andato benissimo, perfettamente», ha commentato Marchionne che ha invitato il ministro a visitare il nuovo stabilimento di Grugliasco dove nascono le Maserati: un asset fondamentale della strategia che prevede una virata verso i modelli premium realizzati per facilitare le esportazioni soprattutto fuori dall’Europa. Positivo il commento del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi: «Queste conferme fanno solo piacere». A sua volta il leader Uil, Angeletti, che nei prossimi giorni incontrerà Marchionne, fa sapere: «Noi lo sapevamo già». Contro invece Landini della Fiom: «Meno reverenza, servono fatti e accordi scritti». Piazza Affari ha gradito l’evolvere della situazione e il titolo Fiat ha guadagnato il 3,3% tornando per la prima volta dall’agosto 2011 sopra 6 euro.

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Sabato 1 Giugno 2013 - Ultimo aggiornamento: 05-06-2013 08:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA