ROMA - Il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato ha ricevuto ieri in Via Veneto i vertici della Fiat e al termine dell’incontro entrambe le parte hanno mostrato soddisfazione. Il piano Marchionne ha convinto il ministro ma, come aveva anticipato nei giorni scorsi, il rappresentante del governo ha voluto sentire direttamente dagli interessati l’impegno del Lingotto nei confronti del nostro paese.
«Sono figlio di un ex dipendente Fiat, incontrare questi personaggi un po’ mi commuove - ha dichiarato Zanonato - è stata un’ora di piacevolissima conversazione. Non sono state fatte strategie, ma gli impegni e gli atteggiamenti di Marchionne sono stai confortanti». Una nota diffusa dal ministero riporta che Zanonato, Marchionne e John Elkann «hanno concordato sul fatto che l’italianità di Fiat è un valore aggiunto importante per le strategie di proiezione internazionale dell’azienda che rappresenta uno dei marchi più importanti del made in Italy nel mondo». I manager hanno ribadito che «non verrà chiuso alcuno stabilimento nel nostro paese, verranno mantenuti i livelli occupazionali nonostante la fase di forte difficoltà che il mercato dell’auto sta attraversando a livello nazionale ed europeo».
Un percorso comune.
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