Il presidente del Volkswagen Group Martin Winterkorn (il secondo da sinistra) illustra i risultati finanziari

Volkswagen, 7 nuove fabbriche in Cina:
arrivano le auto ibride e le low cost

di Giampiero Bottino
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Wolfsburg - Il più che positivo andamento del 2012 rappresenta un ulteriore passo avanti lungo la road map indicata all'inizio del decennio, la famosa strategia 2018 che entro quell'anno dovrebbe portare il gruppo Volkswagen in vetta alla classifica mondiale dei costruttori perseguendo alcuni obiettivi specifici: superare i 10 milioni di veicoli venduti all'anno (e i 9,3 milioni dell'anno scorso lasciano pensare che il traguardo sia più vicino), conquistare un tasso di crescita superiore alla media sui mercati a più forte sviluppo, aumentare il Ros (ritorno sulle vendite) fino almeno all'8% per garantire al gruppo la necessaria operatività e una solida posizione finanziaria anche in caso di sfavorevoli congiunture dei mercati.

Previsioni.
Nella consueta relazione annuale sui risultati ottenuti, il presidente di Volkswagen Group Martin Winterkorn ha tracciato un quadro ampio e dettagliato del futuro cammino del piano, ipotizzando per il 2018 una crescita del mercato automobilistico mondiale del 29%, con tassi differenziati a seconda delle diverse aree geografiche: +14% in Nord America, +17 in Europa Occidentale, +36 in quella Orientale, +33% in Sud America, +55% in Cina e addirittura +77% in India.

La strategia.
In quest'ottica, Wolfsburg ha scommesso sull'internazionalizzazione, sulla presenza equilibrata in tutti i mercati con un'attenzione particolare a quelli che manifestano le maggiori prospettive di crescita, e i passi compiuti in questa direzione sono sotto gli occhi di tutti: si trovano fuori dall'Europa un terzo degli stabilimenti - che sono diventati 100 con la recente inaugurazione della fabbrica motori di Silao, in Messico - e 140.000 dei 550.000 dipendenti. Parte dei 50,2 miliardi di euro (più altri 9,8 a opera delle joint venture cinesi) che saranno investiti entro il 2015 avrà lo scopo di aumentare le capacità produttiva soprattutto in queste aree, dove nei prossimi anni saranno realizzati non meno di dieci impianti, di cui 7 nella sola Cina per portare la capacità installata a 4 milioni di veicoli all'anno dagli attuali 2,3 milioni. E nel lungo termine qui si concentrerà la parte più rilevante - con oltre 50.000 nuovi addetti - della crescita occupazionale del Gruppo. Intanto in soli sei anni, dal 2007 al 2012, si è capovolto il peso dell'Europa rispetto al resto del mondo: la produzione è passata dal 64/36% al 50/50, mentre a livello di vendite il Vecchio Continente è sceso dal 58 al 40% del totale.

Le radici.
Se l'internazionalizzazione è considerata ineluttabile, perché la crescita del gruppo si giocherà in modo sempre più evidente in Cina, India, Russia, Americhe e Sud Est asiatico, le radici VW restano saldamente ancorate alla Germania - e più specificatamente alla Bassa Sassonia - e all'Europa, dove rimarrà il cuore del gruppo e il fulcro della sua capacità innovativa. Non è un caso che nella sola Germania il numero dei dipendenti sia aumentato di 30.000 unità dal 2007, e che nei prossimi tre anni saranno investiti in Europa oltre 33 miliardi di euro.

I prodotti.
Pur avendo raggiunto un invidiabile equilibrio tra marche di volume e premium, non si perdono di vista le tendenze emergenti. Si guarda con molta attenzione ai mercati di prima motorizzazione, ma anche a quelli maturi ma nei quali la crisi ha particolarmente intaccato la capacità di spesa di molti consumatori. Non è ancora stato deciso se dare vita a una specifica marca low cost, mentre si progetta di lanciare in Cina una vettura «entry price» con listino tra i 6 e i 7.000 euro.

Auto su misura.
È destinato a crescere anche il numero, oggi collocato attorno alla trentina, di vetture tagliate su misura per mercati specifici, come la brasiliana VW Gol, la Skoda Rapid per l'India o la versione USA della Passat prodotta a Chattanooga. E già in pista di decollo la Rapid per il mercato cinese, dove Volkswagen sta lavorando a un coupé di segmento A rivolto al crescente target dei giovani cinesi ad alto reddito. Audi ha addirittura aperto a Pechino un Centro R&S, mentre in America Volkswagen sta sviluppando un grande Suv basato sulla nuova piattaforma modulare trasversale MQB già impiegata da Audi A3, Golf 7 e dalle nuove Seat Leon e Skoda Octavia e destinata a «ospitare» oltre 60 nuovi modelli di tutti i marchi del gruppo. In Sud America è stato presentata la Taigun, concept di piccolo Suv su base up! che ha buone possibilità di diventare presto un modello di serie.

L'ambiente.
Le ambizioni di leadership mondiale non possono prescindere da un ruolo di primo piano nello sviluppo e nella commercializzazione di vetture sostenibili. I i progetti del gruppo si muovono a tutto campo. In questo senso il Salone di Ginevra è stato emblematico, visto che alla Golf BlueMotion con il turbodiesel ad alta efficienza hanno fatto compagnia l'Audi A3 g-tron, che utilizza il metano sintetico sviluppato e prodotto dalla stessa casa di Ingolstadt, l'avveniristica ma realistica Volkswagen XL1, coupé da un litro per 100 km, ibrida plug-in come l'Audi e-tron, ormai prossima alla produzione di serie assieme alla Porsche Panamera, anch'essa plug-in. Una tecnologia che avrà seguito ella Golf e in altre vetture dei vari marchi. Anche l'elettrico puro è ai blocchi di partenza: le prime a scattare saranno la e-up! e la e-Golf.

L'anno che arriva.
Programmi e strategie sono definiti con una chiarezza impressionante, ma anche con realismo. Per quanto riguarda l'anno appena iniziato, nel quale pure sono previsti 60 debutti, tra novità assolute e cambiamenti significativi di modelli già esistenti, Winterkorn è stato piuttosto cauto nel definire gli obiettivi 2013. Le incerte prospettive macro economiche, la crescente pressione competitiva e l'Europa che non lascia intravedere l'uscita dal tunnel gli hanno suggerito dei target prudenziali ma non rinunciatari: vendere più auto con ricavi superiori rispetto al 2012, e replicare l'elevato profitto operativo dello scorso anno.

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Sabato 23 Marzo 2013 - Ultimo aggiornamento: 09-04-2013 21:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA