Martin Winterkorn, il numero uno del gruppo Volkswagen, con la nuova Golf

Vendite Volkswagen, 9 mesi da record:
per la prima volta oltre 4 milioni di auto

di Giampiero Bottino
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MILANO - L'ascesa della Volkswagen al gradino più alto del podio mondiale dell'automobile procede nei tempi e con i ritmi previsti. Ovviamente, in questa escalation un ruolo fondamentale spetta alla marca ammiraglia, quella che dà il nome all'intero gruppo e che ne rappresenta numericamente la fetta più importante.

Record storico.
Nei primi nove mesi di quest'anno le vendite mondiali del marchio Volkswagen hanno frantumato ogni precedente primato, superando per la prima volta il muro dei 4 milioni. Per la precisione, le consegne globali sono state 4.210.000, e rappresentano un miglioramento del 10,6% rispetto ai 3.810.000 dello stesso periodo del 2011. Nel solo settembre, l'incremento è stato del 4,3% a 492.500. Un dato più che soddisfacente, che però sembra evidenziare un rallentamento del ritmo. Non a caso il management del brand preferisce ostentare prudenza, sottolineando l'esigenza di restare vigili soprattutto a causa della persistenza debolezza dell'Europa Occidentale. L'ottimismo resta comunque di rigore, anche in considerazione del lancio, ancora in corso, del modello più importante per la casa di Wolfsburg, la Golf VII capace di raccogliere in pochi giorni 15.000 ordini.

L'Asia vola.
Importante il risultato ottenuto nella regione Asia-Pacifico, dove le vendite sono cresciute del 16,4% attestandosi a 1,68 milioni, di cui 1,52 consegnati alla clientela cinese, con una performance del 17,2% che consolida la leadership del marchio in quello che resta il mercato più ambito (e più grande) del mondo. Molto bene anche il risultato del continente americano: +26,1% e 456.500 unità in Nord America (+37,2% a quota 323.100 negli Usa). Nella parte meridionale del continente, le 626.200 vendite realizzate equivalgono a un +8,1%.

Stenti europei.
Quasi impercettibile (+0,2%, 1,3 milioni di auto vendute) la crescita realizzata nel Vecchio Continente, che ha confermato di andare a due velocità. In forte accelerazione, seppure su valori assoluti ancora contenuti, l'Europa centro-orientale dove sono state sfiorate le 200.000 consegne (+32,1%) grazie soprattutto al ruolo trainante della Russia, che ha messo a segno un miglioramento del 55,9% raggiungendo le 123.000 unità. Del tutto diverso l'andamento nell'altra metà del continente, quella occidentale. Astraendo dal mercato tedesco, che nella contabilità Volkswagen occupa sempre un posto a sé, le vendite sono scese del 6,2% a 653.300 consegne, mentre le 447.000 vendite tedesche mettendo in evidenza un calo dello 0,6%, solo 2.000 auto in meno. Frenata contenuta, ma sempre frenata. E se riguarda la locomotiva dell'euro, c'è poco da stare allegri.

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Venerdì 19 Ottobre 2012 - Ultimo aggiornamento: 04-11-2012 10:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA