
Elettriche (Bev) e plug-in (Phev) in Europa al 26% mercato di aprile. Brand cinesi trainano crescita (+121%)
Ad aprile 2025, i veicoli elettrici a batteria (Bev) e gli ibridi plug-in (Phev) rappresentavano insieme il 26% delle immatricolazioni di nuove auto in Europa: un nuovo record, con i marchi automobilistici cinesi a trainare gran parte di questa crescita. Lo spiega la nuova analisi di Jato Dynamics, secondo cui i Bev rappresentavano il 17% di questo totale, in aumento rispetto al 13,4% di aprile 2024, mentre gli ibridi plug-in rappresentavano il 9% delle immatricolazioni mensili, +6,9%. Non solo.
Nonostante l'imposizione di dazi da parte dell'Ue, le immatricolazioni di auto elettriche prodotte dalle case automobilistiche cinesi ad aprile sono aumentate del 59% su base annua, raggiungendo quasi 15.300 unita. In questo segmento, le case automobilistiche di Europa, Giappone, Corea e Stati Uniti hanno registrato un aumento del 26%. Su base annuale, i marchi cinesi in Europa hanno aumentato le vendite di auto totali (non solo elettriche) del 121% raddoppiando la quota di mercato (da 2,4% a 4,9%).
Il segmento Phev ha registrato uno sviluppo notevole, con volumi di veicoli elettrici ibridi plug-in (Phev) prodotti da operatori cinesi aumentati del 546% su base annua, passando da 1.493 unita nell'aprile 2024 a 9.649 unita nell'aprile 2025. Cio significa che i marchi automobilistici cinesi rappresentano ora quasi il 10% del numero totale di Phev immatricolati in Europa. «Resta da vedere se l'Ue rispondera al boom dei Phev prodotti in Cina imponendo dazi anche su questi veicoli», ha commentato Felipe Munoz, analista di Jato Dynamics.