Il presidente di Exor John Elkann

Elkann agli azionisti: «Grande fiducia
in Fca, il consolidamento è inevitabile»

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TORINO - La famiglia Agnelli sostiene Fiat Chrysler Automobiles perchè ha «tanta fiducia nel suo futuro». L'impegno economico messo in campo, in buona parte destinato agli stabilimenti italiani, lo dimostra: per lanciare 80 nuovi modelli la società investirà circa 55 miliardi di euro.

John Elkann scrive agli azionisti alla vigilia del consiglio di amministrazione di Exor, la holding del gruppo, che domani approverà i conti 2014. È il primo appuntamento di una settimana intensa che ha il suo culmine nell'assemblea degli azionisti di Fiat Chrysler Automobiles, convocata, giovedì alle 12, all'hotel Sofitel Legend “The grand Amsterdam”.

Un evento di portata storica perchè è la prima assemblea fuori dai confini italiani e quella che segna l'avvio del nuovo corso per il gruppo che ha in Olanda la sua sede legale. Il giorno precedente, sempre ad Amsterdam, sono convocati gli azionisti di Cnh Industrial. Sarà invece al Lingotto di Torino, il 29 maggio, l'assemblea di Exor. Chiuderà la settimana la riapertura, venerdì a Torino, dopo tre mesi e mezzo di stop, del negoziato per il rinnovo del contratto degli 86.000 lavoratori del gruppo: per questo Marchionne tornerà a Torino subito dopo l'assemblea in Olanda.

Nella lettera agli azionisti Elkann affronta i principali temi dello scenario che si pone davanti a Fca e parla degli investimenti di Exor. Tocca il capitolo sportivo con un accenno alla Juventus e maggiore spazio alla casa di Maranello e alla Formula 1: elogia Montezemolo, «particolarmente bravo a preservare il fascino e la magia del marchio Ferrari» e affida al nuovo presidente Sergio Marchionne «il compito di ritornare ai fasti del passato». Fa una battuta indiretta sulla vicenda Rcs e Corriere della sera: «Sono un convinto sostenitore delle successioni interne nelle grandi organizzazioni, e l'Economist, che possiede moltissimi talenti, ne è un bell'esempio».

Tra i temi caldi c'è il consolidamento del settore auto. Il presidente di Exor non parla della ricerca di un nuovo socio per Fca, ma dà delle indicazioni sulla strada da seguire. «Sono convinto che il settore debba ulteriormente consolidarsi - spiega Elkann - ed è quello che accadrà in futuro. C'è da sperare che il consolidamento sia guidato più dalla ragione e dal buon senso, che non dall'emergenza e che si tenga conto di fattori importanti come le identità e le culture, come abbiamo fatto noi, evitando gli errori tipici delle operazioni di conquista che finiscono col portare divisioni, e creando invece una cultura comune capace di superare le barriere nazionali».

Exor, i cui investimenti finanziari nel 2014 hanno generato un guadagno medio del 14,3%, continua a cercare «occasioni interessanti, concentrando l'attenzione sul settore dei servizi, soprattutto finanziari». Elkann rivela che la società ha partecipato al collocamento di Lending Club una sorta di social network dei prestiti di denaro.

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Martedì 14 Aprile 2015 - Ultimo aggiornamento: 22:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA