John Elkann, attuale presidente della Fiat e nipote dell'avvocato Gianni Agnelli

Elkann sulla sede Fiat-Chrysler:
«Abbiamo già 4 basi operative»

di Giorgio Ursicino
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ROMA - Dopo 19 mesi in caduta, il mercato europeo dell’auto torna a salire. Ma l’Italia ancora non aggancia la ripresa, continua a perdere a doppia cifra e non aiuta le performance del Fiat Group che nel nostro paese rappresenta » quasi un terzo delle vendite totali. (Ieri il presidente John Elkann è tornato sull’argomento della sede: «La Fiat è ben presidiata nelle aree dove opera, lo abbiamo detto più volte, le basi principali sono quattro fra cui Torino e Detroit in America»).

Ad aprile nei 27 paesi Ue e nei 3 dell’Efta
sono state immatricolate 1.081.307 vetture, l’1,8% in più rispetto allo stesso mese del 2012. Di conseguenza migliora anche il cumulato del quadrimestre che perciò si attesta al -7% (4.176.690 auto). Nell’ultimo mese, quindi, sono state recuperate appena 20 mila vendite rispetto al 2013, mentre nei primi quattro mesi la perdita ha superato le 300 mila unità. Fra gli analisti sono pochi quelli che leggono l’inversione di tendenza con entusiasmo e quasi tutti evidenziano come nell’ultimo mese ci siano state una o due giornate lavorative in più (dipende dai paesi) rispetto ad aprile dello scorso anno. «Una giornata vale circa il 4,5% delle immatricolazioni del mese, quindi non siamo lontani dal -9,7% con cui si era chiuso il primo trimestre», precisa la nota del Centro Studi Promotor. A sua volta l’Anfia sottolinea la pessima performance dell’Italia nonostante nel nostro paese l’inflazione ad aprile si sia fermata ed i prezzi dei carburanti siano addirittura scesi.

Gran Bretagna in ottima salute. Grazie alla Germania e alla Spagna tornate in positivo, la quota dei 5 più importanti mercati è salita nel quadrimestre dal 71,8% del 2012 al 72,6% di quest’anno. Ad aprile, tra i Big Five solo l’Italia ha registrato una perdita a doppia cifra (-10,8%). La Francia ha contenuto la caduta al 5,3%, mentre la Germania è tornata a crescere (3,8%) dopo in trimestre negativo (-12,9%). Bene la Spagna (10,8%) dopo sette mesi consecutivi in calo, ma è stata aiutata dagli incentivi. L’unica che fa corsa a sé continua a essere la Gran Bretagna: ha messo a segno il quattordicesimo segno positivo di fila, registrando un balzo del 14,8% ad aprile e dell’8,9% nel quadrimestre.

Fiat meglio di Alfa Romeo e Lancia. L’area più in difficoltà continua ad essere quella dell’euro che ha perso l’1,1% anche ad aprile, mentre gli altri paesi sono cresciuti addirittura dell’11,2%. Fra i costruttori il Lingotto ha guadagnato 0,3 punti di quota di mercato rispetto a marzo, risalendo al 6,3%. Non va dimenticato che aprile 2012 fu un mese forte per il Lingotto perché seguì il lungo sciopero delle bisarche e quindi vennero consegnate vetture rimaste bloccate. Come nei mesi precedenti, il brand Fiat va decisamente meglio degli altri (Alfa e Lancia) grazie alle buone prestazioni di Panda e 500, che restano le leader di categoria. La classifica come al solito è dominata dal Volkswagen Group che, con un più 9,7%, ha portato la sua quota ad aprile al 26,5%.

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Venerdì 17 Maggio 2013 - Ultimo aggiornamento: 23-05-2013 13:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA