La bandiera Fca sventola su Il Lingotto

Exor-Fca si conferma primo gruppo industriale italia. Ma nel 2017 andrà fuori classifica

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TORINO - Exor-Fca si conferma per il secondo anno consecutivo il primo gruppo industriale italiano dopo undici anni (2003-2013) di supremazia dell’Eni: lo afferma la consueta ricerca dell’Ufficio studi di Mediobanca, che però dall’anno prossimo depennerà il gruppo automobilistico dalla graduatoria per il trasferimento della sede all’estero. Nel 2015 Exor-Fca ha superato i 303mila dipendenti. Bisogna risalire «a inizio anni Ottanta per ritrovare questa consistenza anche se distribuita diversamente: l’82% lavorava in Italia, oggi nella Penisola ne resta all’incirca un quarto», specifica l’Ufficio studi di Mediobanca. Fca ha chiuso il 2015 con ricavi a 136,4 miliardi (di cui oltre il 75% riferito al settore auto), in crescita dell’11,5% (+13,5% su base omogenea).

Le vendite domestiche contano solo per il 6,8% del giro d’affari di Exor e segnano un incremento dello 0,7% sul 2014, mentre i ricavi esteri salgono del 12,4%. Nella seconda posizione della classifica dell’Ufficio studi Mediobanca è Enel con ricavi nel 2015 per 74 miliardi, in terza posizione Eni che paga la contrazione del prezzo del greggio (barile in dollari: -47% nel 2015) e ‘taglià il proprio fatturato del 27,3% su base omogenea a 67,7 miliardi mentre a perimetro invariato Eni avrebbe ancora ricavi superiori a 80 miliardi.

Il Gse (società pubblica che svolge attività di compravendita di energia elettrica) è quarto con vendite per 30,6 miliardi, davanti a Telecom Italia (quinta) che cede un altro 8,3% a 19,4 miliardi (-2,1% il fatturato nazionale, -20,5% quello estero principalmente per l’andamento delle attività in Brasile). Finmeccanica (ora Leonardo-Finmeccanica) si conferma sesta con ricavi a 13 miliardi (-11,4%, +2,8% su base omogenea) dopo la cessione del settore trasporti (cioè Ansaldo STS) al gruppo giapponese Hitachi.

Saipem è in settima posizione, mentre Edizione dei Benetton sale in ottava posizione dalla decima a scapito di Edison, in calo del 6,8%, e Esso Italiana (-20,3%, decima). Per i Benetton la tenuta delle infrastrutture e dei servizi per la mobilità (+4,3%) e la crescita della ristorazione (+8,5%) hanno compensato la leggera flessione dell’abbigliamento. Luxottica è 11esima con vendite a 8,8 miliardi, in crescita del 15,5% (+4,3% a tassi di cambio costanti) e sale di quattro posizioni.
 

 

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Martedì 25 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 29-10-2016 17:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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