Fabrizio Faltoni, amministratore delegato di Ford Italia

Faltoni (Ford): «Nessuna retromarcia in Europa, l'Italia ci interessa molto»

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«L'industria automobilistica globale continua ad affrontare un periodo di profonda trasformazione. L'Europa, in particolare, sta attraversando una fase molto delicata. L'attuale velocità del cambiamento, il panorama competitivo sempre piu complesso, insieme con una domanda di auto elettriche che non cresce al ritmo sperato e gli elevati costi operativi, hanno modificato in modo significativo le nostre previsioni sulla crescita del mercato europeo». Cosi Fabrizio Faltoni, amministratore delegato di Ford Italia. Sulla rifuzione degli organici Faltoni dice a Il Corriere Economia che in Italia sara «decisamente contenuto». E precisa: «I Paesi piu coinvolti saranno la Germania e il Regno Unito, dove la necessita di efficientamento e piu urgente. Ford sta affrontando le sfide del mercato con una serie di azioni decisive che le permettano di lavorare in modo piu snello ed efficiente. Si inserisce in questo contesto la difficile decisione di prevedere una riduzione di circa quattromila posizioni in tutta Europa entro la fine del 2027».

E ancora: «Vorrei sottolineare con forza che l'impegno di Ford in Europa non è in discussione. La decisione di snellire la nostra organizzazione nasce proprio dalla volontà di crescere in questo mercato. Abbiamo fatto investimenti significativi negli ultimi anni, a cominciare dai due miliardi di dollari che hanno trasformato la fabbrica di Colonia in un centro di eccellenza e sostenibilità per la produzione di veicoli elettrici. È evidente che le sfide che abbiamo di fronte richiedono un approccio collaborativo. Le case automobilistiche, i governi, le parti sociali e l'intera filiera produttiva devono dialogare costantemente e lavorare insieme per creare le condizioni necessarie a una transizione di successo verso la mobilita elettrica: una transizione sostenibile non soltanto dal punto di vista ambientale, ma anche da quello economico e sociale. Ford e pronta a fare la propria parte in questo sforzo congiunto». 

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lunedì 5 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 13:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA