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Fca, ok delle autorità Usa ai motori diesel del 2017. Marchionne: «Importante passo avanti»

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NEW YORK - Fca incassa il via libera delle autorità americane alla «produzione e alla vendita» dei modelli 2017 diesel di Jeep Grand Cherokee e Ram 1500. Una certificazione che Sergio Marchionne saluta come «un importante passo in avanti», una «pietra miliare». Il disco verde è infatti considerato un tassello essenziale per risolvere la disputa in corso con l’Agenzia per la Protezione Ambientale e le autorità della California sulle emissioni diesel, nella quale è accusata di aver usato un software illegale su 104.000 auto per superare i controlli. I modelli 2017 autorizzati sono muniti di un software con tarature delle emissioni modificato: non è stata necessaria «nessuna modifica dell’hardware» precisa Fca, impegnandosi a continuare a collaborare con le autorità.

«L’obiettivo resta ottenere il permesso a usare la versione modificata del software per aggiornare i sistemi di controllo delle emissioni per i modelli 2014-2016 del Grand Cherokee e del Ram 1500, oggetto dello scontro». Fca si dice infatti convinta che il software modificato possa soddisfare e risolvere i timori delle autorità americane sulle emissioni. «Le certificazioni rappresentano un significativo passo in avanti nel risolvere i dubbi sollevati negli Stati Uniti», afferma l’amministratore delegato di Fca. «Apprezziamo gli sforzi delle agenzie nel lavorare con noi per centrare questa pietra miliare» aggiunge Marchionne, augurandosi di poter capitalizzare su «questo progresso per effettuare gli appropriati aggiornamenti al software di controllo delle emissioni nei modelli precedenti».

Il titolo Fca reagisce positivamente al via libera americano, e sale deciso a Wall Street: in una giornata di calo sui maggiori listini statunitensi, Fca avanza dell’1,39%. L’approvazione segue i positivi risultati trimestrali del gruppo. Fca ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto più che triplicato a 1,55 miliardi di euro, a fronte di un indebitamento netto in calo a 4,2 miliardi. Marchionne ha confermato i target 2017, promettendo una revisione del piano industriale entro la metà del 2018.
 

 

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Venerdì 28 Luglio 2017 - Ultimo aggiornamento: 30-07-2017 16:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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