Una Ferrari davanti la borsa di Milano

Ferrari inarrestabile a Piazza Affari (+2,8%) e aggiorna nuovi record. Da ottobre il titolo ha guadagnato quasi il 30%

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MILANO - Ferrari continua a correre in borsa . I titoli della rossa, dopo la corsa delle ultime sedute, segnano ancora un rialzo del 2,8%, attestandosi a 230,1 euro, dopo un top a 230,9 euro, nuovo record. La performance della casa del cavallino rampante trascina in alto anche Exor, che dopo un avvio debole segna un +0,28% Il 2 novembre la società ha pubblicato i conti del terzo trimestre e ha rivisto al rialzo la guidance per fine anno. Le quotazioni, dopo la diffusione dei dati, hanno messo a segno complessivamente un progresso quasi pari al 10%. Le Ferrari, però, corrono quasi senza prendere respiro da inizio ottobre, tanto da aver guadagnato quasi il 30%. Gli analisti hanno apprezzato i conti del terzo trimestre, archiviati con un utile netto di 207 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto allo stesso periodo del 2020, su ricavi per 1,053 miliardi di euro, in aumento del 19% sul terzo trimestre 2020 e del 15,1% in confronto al terzo trimestre 2019, periodo pre-pandemia.

La società, tra l’altro, ha alzato la guidance per l’intero anno, mettendo in conto di chiudere con ricavi superiori o uguali a 4,3 miliardi di euro (circa 4,3 miliardi la precedente stima), un ebitda adjusted di circa 1,52 miliardi di euro e un margine al 35,6% (tra 1,45 e 1,5 miliardi e margine tra 33,7% e 34,9% la precedente guidance), un eps diluito adjusted di 4,30 euro (4-4,2 euro) e un free cash flow industriale di circa 550 milioni di euro (da 450 mln). La società, comunque, ha messo le mani avanti precisando che le indicazioni per fine anno sono state alzate a condizione che l’operatività non sia impattata da restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 e sulla base delle seguenti ipotesi: core business sostenuto da volumi e mix; ricavi da attività legate alla Formula 1 in linea con il calendario di gare atteso e che riflettono il posizionamento inferiore nel campionato del 2020 rispetto all’anno precedente; attività legate al marchio condizionate dall’evoluzione del Covid-19; spese operative e di marketing in graduale aumento. Gli analisti hanno apprezzato i numeri della Rossa e anche lo scenario tracciato dal nuovo ad, Benedetto Vigna, nel corso della conference call. ‘Se la società spingerà l’acceleratore anche sull’elettrico diventerà una storia veramente interessante da seguirè, ha commentato un analista. In effetti Vigna ha dichiarato durante la call che la società porta avanti il percorso di elettrificazione iniziato anni fa con LaFerrari e proseguito con la SF90 Stradale e ha confermato che la prima auto elettrica della casa sarà presentata nel 2025.

«Avrete il piano completo in occasione del Capital markets day il 16 giugno del prossimo anno», ha aggiunto il manager.La maggior parte degli esperti finanziari, però, pur esprimendo un giudizio positivo su Ferrari, è più cauta sulle valutazioni: la maggior parte dei target price indicati dai broker sono inferiori ai corsi di Borsa o in linea. Fa eccezione Credit Suisse, che nei giorni scorsi, dopo i numeri del trimestre, ha alzato il target di prezzo a 285 euro. Mediobanca, dopo i conti, ha indicato un prezzo obiettivo a 194 euro, Equita a 180 euro. Jp Morgan ha ritoccato al rialzo il target price ma solamente a 227 euro. ‘Il mercato è in una fase rialzista. Da un punto di vista tecnico, siamo nella quinta onda di Elliott e numerosi titoli corrono, senza che gli investitori stiano troppo ad analizzare i numeri trimestrali e i fondamentali. Si privilegiano piuttosto le storie di sviluppo e crescita. E Ferrari è tra queste», ha concluso un trader. 

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Venerdì 5 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 21:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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