Il presidente della Ferrari John Elkann con un operaio della Ferrari nella fabbrica di Maranello

Ferrari, nuovo premio di competitività per dipendenti. Può arrivare a 13.400 euro all'anno

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MARANELLO - Ferrari ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali il nuovo accordo premio di competitività per i dipendenti in Italia per gli anni 2020-2023, che si inserisce all’interno del sistema delle relazioni sindacali regolate dal Contratto collettivo specifico di lavoro. L’accordo introduce condizioni migliorative sotto l’aspetto economico e presta attenzione a formazione, genitorialità e sostenibilità. Per esempio, sono stati introdotti nuovi moduli formativi per gli addetti, non riconducibili alla mansione svolta bensì proiettati ad aumentare il coinvolgimento delle persone nelle attività, i valori e la storia aziendale.

I risultati positivi conseguiti dall’azienda hanno portato a una ridefinizione in crescita dell’importo del premio di competitività per gli anni futuri. Il premio sarà commisurato in base ai tradizionali indicatori produttivi, finanziari e qualitativi, rilevando poi l’apporto del singolo al conseguimento dei risultati. Questo sistema di incentivazione si inserisce nel più ampio sistema di welfare aziendale che pone le persone di Ferrari al centro delle attività. Un impegno crescente per la formazione, premi per il miglioramento di prodotti e processi, visite mediche gratuite per i dipendenti e i loro famigliari, borse di studio e cura dell’ambiente di lavoro sono alcune delle iniziative con cui Ferrari aiuta le sue persone a sviluppare appieno il loro potenziale, nella convinzione che esse siano la risorsa più importante per l’innovazione.

L’accordo premio di competitività che Ferrari ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali per i dipendenti in Italia per gli anni 2020-2023 è «un’intesa senza precedenti per i lavoratori del Cavallino Rampante». Lo ha detto il segretario generale Fim Cisl Marco Bentivogli. Nel dettaglio, spiega il sindacato, il premio prevede sulla parte salariale, anticipi uguali per tutti gli anni di 4.600 euro in tre tranches di cui, 2.000 euro a febbraio, 1.300 a giugno, 1.300 a ottobre e saldo ad aprile dell’anno successivo fino a 8.000 euro (con zero assenze il premio arriva al 107%). L’intesa inoltre prevede, al raggiungimento delle 11.500 vetture e dell’indicatore economico massimo, che il premio possa raggiungere il 107%, ovvero 13.400 euro per tutti. «L’intesa raggiunta in Ferrari rappresenta un grande risultato sul piano delle relazioni industriali di tutta la squadra della Fim Cisl che per mesi ha lavorato per il raggiungimento di questa intesa straordinaria.

Un accordo che certifica come Ferrari sia un campione dentro la pista e dentro l’azienda, una modalità che dovrebbe rappresentare patrimonio di tutto il Gruppo Fca», ha detto Bentivogli, sottolineando che «il Premio di Competitività è tra i più alti nel nostro settore, con una quantità economica molto alta». Per il Segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale Giorgio Uriti, Ferrari «rappresenta per il territorio una ricchezza straordinaria di benessere crescita e opportunità. L’intesa e il premio sono importanti non solo sul piano salariale e normativo, ma soprattutto rappresentano il riconoscimento da parte dell’azienda che la crescita del suo valore è dovuta soprattutto alla straordinaria competenza, disponibilità e professionalità delle donne e uomini della Ferrari». 

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Sabato 28 Settembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 30-09-2019 12:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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