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La Ferrari ha ritirato 2.200 auto sportive di lusso dalla Cina per un problema ai freni. La notizia dell’authority cinese, citata dall’agenzia Bloomberg è stata confermata dalla casa di Maranello. Un difetto che, quindi, può causare potenzialmente un’avaria dei freni, come ha comunicato in una nota l’Amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato. Al momento non risultano incidenti derivati da tale anomalia.
Il comunicato specifica che nei veicoli coinvolti «si riscontra un potenziale rischio di perdita di liquido dai freni», cosa che potrebbe «ridurre le prestazioni della vettura in frenata o provocare il mancato funzionamento del freno, rappresentando un rischio per la sicurezza». Secondo quanto si legge, Ferrari International Trading (Shanghai) Co., Ltd. sostituirà gratuitamente il tappo del serbatoio del liquido dei freni (ovvero la parte apparentemente interessata dal malfunzionamento) e riprogrammerà la strumentazione per aggiornare il messaggio di avviso quando il livello del liquido dei freni è troppo basso.
I veicoli, che comprendono i modelli 458 Italia, 458 Speciale, 458 Speciale A, 458 Spider, 488 GTB e 488 Spider, saranno richiamati dal 30 maggio per risolvere un potenziale difetto nei sistemi di frenata. Ovviamente la notizia ha avuto ripercussioni in borsa dove il titolo Ferrari sbanda più del mercato a Piazza Affari. L’azione perde il 2,91% a 1,98,25 euro contro un indice Ftse Mib in calo dell’1,14%.
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