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MILANO - Seduta da incorniciare per Ferrari che, partita in rialzo tutto sommato limitato, ha progressivamente accelerato, portandosi saldamente in testa al Ftse Mib (+0,19%) con un guadagno superiore al 3%. Al momento il titolo sale del 3,32% a 236,3 euro per azione, dopo avere toccato un massimo di seduta di 236,9 euro, valore che per altro aggiorna ulteriormente il record storico intraday. A dare sostegno è un report di Morgan Stanley, che ha confermato la valutazione «overweight» e ha alzato l’obiettivo di prezzo da 265 a 350 dollari, che implica un rialzo potenziale del 35% (attualmente il titolo passa di mano a 266,88 dollari a Wall Street, in rialzo del 3,49%) e nettamente sopra la media del consensus su un target price di circa 235 dollari.
Secondo gli analisti, in un contesto in cui i risultati del terzo trimestre hanno messo in luce dati record su ricavi, flusso di cassa e ordini, il vero fattore trainante è la prospettiva di un futuro «elettrico» per Ferrari, dopo che l’amministratore delegato Benedetto Vigna ha detto che la società presenterà una strategia completa sui veicoli elettrici al prossimo capital markets day, in calendario per il 16 giugno 2022. «Credo che le tecnologie Ev (electric vehicles) siano veramente un modo per creare alcuni prodotti unici e distintivi per sorprendere i nostri clienti», ha detto il numero uno del gruppo, anticipando che la prima auto di Maranello completamente elettrica sarà presentata nel 2025 e confermando così quanto aveva detto prima dell’estate il presidente John Elkann. «Nel lungo termine, vediamo spazio perchè Ferrari offra una gamma di prodotti Ev a prezzi potenzialmente più alti rispetto alla media dei prezzi attuali di Ferrari, con possibilità di fare leva su economie di scala su volumi maggiori», spiegano gli esperti di Morgan Stanley.
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