
Ferrari, Vigna: «Il 2024 un altro anno straordinario di crescita. Abbiamo portato avanti con coerenza il nostro piano aziendale»

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«Il 2024 è stato un altro anno straordinario per Ferrari, ricco di traguardi, ricordi indimenticabili e della continua crescita del nostro marchio». Lo ha sottolineato l'amministratore delegato Benedetto Vigna all'assemblea degli azionisti. «Nell'ultimo anno, abbiamo continuato con successo a portare avanti con diligenza e coerenza il nostro piano aziendale e i nostri successi hanno interessato tutti i settori della nostra azienda: corse, auto sportive e lifestyle» ha spiegato. «Quest'anno presenteremo in modo unico e innovativo la nostra Ferrari Elettrica e, per prepararci a questo traguardo storico nel 2024, abbiamo compiuto progressi significativi nel nostro percorso di elettrificazione» ha sottolineato Vigna.
«Nelle auto sportive arricchiremo ulteriormente la nostra offerta di prodotti - ha spiegato Vigna - con il lancio di 6 nuovi modelli, uno dei quali sarà la Ferrari elettrica. Con questi modelli raggiungeremo 14 delle 15 novità annunciate al Capital Markets Day 2022. E durante tutto l'anno, continueremo a migliorare l'esperienza dei nostri clienti e a sviluppare il nostro reparto verniciatura per consentire un livello di personalizzazione più elevato». Vigna ha ricordato che la casa di Maranello ha aggiornato la politica commerciale in relazione all'introduzione di dazi sulle auto provenienti dall'Ue negli Stati Uniti «pur ribadendo il nostro impegno per la massima attenzione e tutela del cliente e con l'obiettivo di offrire loro certezza: manterremo invariate - ha ribadito - le condizioni commerciali per gli ordini di tutti i modelli importati prima del 2 aprile 2025 e per gli ordini delle seguenti tre famiglie - Ferrari 296, SF90 e Roma - indipendentemente dalla data di importazione.
Per i modelli attualmente rimanenti, le nuove condizioni di importazione si rifletteranno parzialmente sui prezzi, fino a un aumento massimo del 10%, in coordinamento con la nostra rete di concessionari. Su questa base abbiamo confermato i nostri obiettivi finanziari per il 2025, con un rischio potenziale di riduzione di 50 punti base sui margini percentuali di redditività".