Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari con la Purosangue

Ferrari, Vigna: «Domanda senza precedenti per la Purosangue. Trimestre eccezionale. Portafoglio ordini si estende al 2025»

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MARANELLO - «Un altro trimestre eccezionale per Ferrari, con una crescita a due cifre dei principali parametri, un nuovo record del margine dell’ebitda al 37,6% e un utile netto di 297 milioni di euro». Così Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, commenta i risultati del primo trimestre. «Il nostro portafoglio ordini si estende al 2025 - spiega Vigna - grazie a una gamma di prodotti che si è aggiudicata importanti riconoscimenti. Abbiamo deciso di riaprire gli ordini per la Purosangue, sospesi in seguito a una domanda iniziale senza precedenti, e abbiamo lanciato la Roma Spider per arricchire ulteriormente la nostra offerta. Siamo in linea con il nostro percorso di elettrificazione, sia nello sviluppo delle vetture sportive, sia delle infrastrutture di Maranello». La Ferrari ha chiuso il primo trimestre con un utile netto adjusted pari a 297 milioni di euro, in crescita del 24% sull’analogo periodo del 2022. Le consegne totali sono 3.567, in aumento del 9,7%, i ricavi netti ammontano a 1,4 miliardi, il 20,5% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso. L’ebitda adjusted è pari a 537 milioni, in crescita del 27% con margine pari al 37,6%.

Nella gamma prodotti del trimestre sono compresi nove modelli con motore a combustione interna e quattro modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 65% e il 35% delle consegne totali. L’aumento delle consegne nel trimestre è stato trainato dalla Portofino M, dalla 296 Gtb e dalla 812 Competizione. Nel corso del trimestre sono iniziate le prime consegne della 296 Gts e della 812 Competizione A, mentre la F8 Tributo ha raggiunto la fine del suo ciclo di vita. Nel trimestre sono accelerate le consegne della Daytona SP3. Le consegne nel trimestre hanno rispecchiato il ritmo di introduzione dei nuovi modelli nelle varie regioni. La regione Emea è pertanto calata del 12%, le Americhe sono cresciute del 46,2%, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno riportato un incremento del 38,9% e la regione Resto dell’Apac è cresciuta del 19,5%.

La generazione di free cash flow industriale, pari a 269 milioni, è stata trainata dall’aumento dell’ebitda adjusted, in parte controbilanciato dalla variazione negativa del capitale circolante, da accantonamenti e altre voci (99 milioni) e da spese in conto capitale per 150 milioni. L’indebitamento industriale netto al 31 marzo 2023, pari a 53 milioni rispetto a 207 milioni al 31 dicembre 2022, riflette anche il riacquisto di azioni proprie (97 milioni). Al 31 marzo 2023 la liquidità complessiva disponibile era pari a 2,059 miliardi (2,058 miliardi al 31 dicembre 2022), incluse linee di credito committed inutilizzate per 618 milioni.

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Giovedì 4 Maggio 2023 - Ultimo aggiornamento: 07-05-2023 12:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA