Ferrari, Vigna: «Portafoglio ordini copre la produzione fino al 2027. Manteniamo politica adottata con dazi al 27,5%»

Ferrari, crescono gli utili (503 milioni +7,6%) e i ricavi (1,76 mld +7,4%) nel trimestre. E il titolo corre in Borsa: +3,34%

Ferrari, Vigna: «Il nostro piano finanziario per il decennio è ambizioso: 9 mld di fatturato e margine ebitda del 40%»

WEC: Ferrari estende il sodalizio con James Calado con un contratto pluriennale
«Abbiamo un portafoglio ordini che ci porta fino a inizio 2027, il 2026 è completo, ci piace che le nostre ultime vetture abbiano avuto una grande ricezione di mercato». Così l'amministratore delegato di Ferrari, Benedetto Vigna, in occasione della presentazione dei conti del primo semestre dell'anno. «Il nostro portafoglio auto di gamma è quasi tutto sold out», ha aggiunto Vigna, spiegando che l'andamento degli ordini non è omogenea con alcuni paesi che vanno molto meglio di altri. «La Cina è un po’ in calo, Taiwan tira, Asia a parte la Cina va molto bene, con livelli record di ordini. In America dipende dagli Stati, c’è un po’ di wait and see da parte di alcuni clienti. In Europa alcuni Stati tirano molto bene», ha continuato il manager.
«Noi manterremo la politica che abbiamo adottato con i dazi al 27,5% fino a quando non sarà operativo il 15%. Ci adegueremo quando sarà in vigore e ridurremo l'aumento del 10%. Comunicheremo in seguito di quanto lo abbasseremo», ha detto il ceo di Ferrari, Benedetto Vigna in occasione della presentazione dei conti semestrali. «Negli Usa diversi clienti sono alla finestra. Nel terzo trimestre venderemo auto importate con dazi al 27,5% che i clienti vedranno in fattura. Quando entreranno in vigore i dazi al 15%, i prezzi saranno riallineati e i clienti lo vedranno in fattura», ha aggiunto Vigna. «Rispetto alla guidance fornita in precedenza abbiamo rimosso il rischio di 50 punti base su margini ebit e ebitda, grazie all'accordo Usa-Ue su dazi al 15%. Abbiamo anche un miglioramento sui costi industriali che avrà un impatto positivo», ha spiegato il cfo Antonio Picca Piccon.




