La fabbrica Fca di Melfi

Fiat, a ottobre altre 350 assunzioni a Melfi,
da agosto contratto Jobs Act per 1.481 giovani

di Diodato Pirone
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Fiat farà scattare altre 350 assunzioni ad ottobre per la mega-fabbrica di Melfi, in Basilicata, l'unico stabilimento d'auto europeo che lavora 7 giorni su 7.
La notizia è arrivata oggi al termine dell’incontro fra la direzione aziendale e i sindacati firmatari del contratto Fiat (Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Quadri). L’incontro era destinato a discutere il futuro di 1.481 ragazzi assunti a gennaio e febbraio il cui contratto interinale (provvisorio) scadeva a fine luglio. Ebbene, Fiat ha confermato ai sindacati che i 1.481 giovani lavoratori (un centinaio dei quali laureati) dal primo agosto saranno assunti a tempo indeterminato con le regole del Jobs Act, ovvero potranno essere licenziati ma con un indennizzo monetario pari a varie annualità crescenti con il passare del tempo.

Per altri 250 giovani assunti a giugno con l’interinale si parlerà di passagio al Jobs Act a Natale. Nei giorni scorsi la Fiom aveva polemizzato per la decisione di non rinnovare il contratto ad un centinaio di ragazzi che pure erano entrati in fabbrica a gennaio. Fiat aveva precisato che i mancati rinnovi erano 69 cioè meno del 5% del totale dei “confermati”. Secondo fonti sindacali le mancate conferme sono state provocate in alcuni casi da assenze giudicate eccessive dall'azienda o da singoli che presentavano problemi giudiziari.

Per Vincenzo Tortorelli e Marco Lomio della Uilm: “I 1.481 giovani confermati al proprio posto di lavoro nella Fiat di Melfi rappresentano una vittoria per chi ha creduto che rilanciare il settore dell’auto e la fabbrica fosse ancora possibile nel mezzogiorno”. Per Ferdinando Uliano della Fim: “E’ la prima volta che in Fiat si procede con un così alto numeri di ingressi in così breve tempo (massimo 6 mesi) a stabilizzare neoassunti a tempo indeterminato. E questo è una grande risultato per quei sindacati che ci hanno creduto”.

Per i neoassunti le novità non si fermano al contratto con il Jobs Act che non ha l’articolo 18 (licenziamento solo per giusta causa) riservato ai loro colleghi più anziani.

Anche il nuovo contratto Fiat – firmato lo scorso 7 luglio - sarà diverso per loro. In pratica i neoassunti saranno suddivisi su solo 3 livelli retributivi contro gli 8 livelli dei loro colleghi più anziani. Il senso dell’operazione è chiarissimo: a Melfi sta nascendo la prima fabbrica “orizzontale” della Fiat. Ovvero una struttura a bassa gerarchia dove l’azienda punta sul “lavoro di squadra” per migliorare produttività, qualità e buste paga.


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Lunedì 27 Luglio 2015 - Ultimo aggiornamento: 05-08-2015 03:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA