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Ford riorganizza attività europea, punta su versioni elettriche per tutti modelli e crescita dei commerciali

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MILANO - Ford sta avviando consultazioni con i suoi partner sindacali e altri stakeholder chiave per attuare una strategia di completa trasformazione che punta - si legge in una nota rilasciata oggi - a rafforzare il marchio e a creare un’attività redditizia in Europa. «Stiamo prendendo provvedimenti decisivi per trasformare il business Ford in Europa - ha affermato Steven Armstrong, vicepresidente del Gruppo e presidente per le aree Europa, Medio Oriente e Africa - Investiremo in veicoli, servizi, segmenti e mercati che supportano al meglio un’attività a lungo termine redditizia, creando valore per tutti i nostri stakeholder e offrendo veicoli emotivi ai nostri clienti».

Per migliorare le prestazioni finanziarie a breve termine, la Casa dell’Ovale Blu rivedrà il proprio portafoglio di prodotti riducendo la complessità dei modelli Ford esistenti, ottimizzando le configurazioni e aumentando i volumi delle linee redditizie. Altri miglioramenti dei costi saranno sostenuti dalla riduzione delle eccedenze di manodopera per tutte le funzioni. Tra le azioni chiave già in corso Ford conferma la chiusura nell’agosto di quest’anno dello stabilimento Aquitaine Industries di Bordeaux, in Francia, che produce trasmissioni automatiche. Inoltre sono iniziate discussioni formali con il comitato aziendale per concludere la produzione dei modelli C-Max e Grand C-Max presso lo stabilimento di Saarlouis, così come è in corso una revisione strategica della JV Ford Sollers, sulla base di una importante ristrutturazione aziendale.

Al riguardo una decisione è prevista nel secondo trimestre dell’anno. In Gran Bretagna Ford concentrerà invece sede centrale UK e il quartier generale di Ford Credit Europe presso il Centro tecnico Ford Dunton nel South East Essex per migliorare l’idoneità aziendale e creare un centro dedicato al cliente. Il programma varato dall’Ovale Blu prevede anche sostanziali interventi sulla gamma, il tutto nell’ottica di ottenere complessivamente un margine EBIT del 6%. Una delle aree più importanti, da questo punto di vista, resta quella dei veicoli commerciali. Ford continuerà a rafforzare la propria leadership europea in questo mercato con un’offerta integrata di veicoli intelligenti, di servizi e di partnership che possano garantire la migliore gestione dei mezzi. In linea con l’approccio globale per la costruzione di nuovi modelli, per le partnership - o più semplicemente l’acquisto di veicoli da brandizzare - Ford Europa lavorerà sulle relazioni - come la fortunata joint venture Ford Otosan e quella potenziale con Volkswagen AG - per sostenere la crescita della sua offerta nei veicoli commerciali.

Nell’ambito delle auto Ford costruite in Europa sta delineando un portfolio ‘miratò di modelli e incentrati sul DNA fatto di qualità, di tecnologia e divertimento nella guida. Ogni futuro modello Ford - a partire dalla prossima Focus - includerà un’opzione elettrificata. Da Fiesta a Transit, ci sarà sempre un’opzione mild hybrid, full hybrid, ibrida plug-in o 100% a batteria. Ma Ford baserà la sua prossima strategia di successo in Europa anche sul segmento suv e crossover, un settore in cui Ford EcoSport, Kuga e Edge hanno raggiunto il livello record nel 2018, superando il quarto di milione. Verrà anche dato più valore ai modelliimportati dagli Usa, che resterà di nicchia e si baserà su Mustang, Edge e un altro suv che verrà svelato ad aprile, mentre nel 2020 arriverà un modello inedito - definito da Ford una ‘performance utility’ - e ispirata alla Mustang.

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Giovedì 10 Gennaio 2019 - Ultimo aggiornamento: 12-01-2019 09:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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