BYD in Germania

Germania, mercato auto fermo (0,3%), ma le elettriche crescono anche senza incentivi. Byd supera Tesla, Bmw scavalca Mercedes

di Mattia Eccheli
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BERLINO – Nel 2025 il mercato tedesco dell'auto non è ancora decollato: con quasi 243.000 immatricolazioni è rimasto sostanzialmente stabile in aprile (-0,2%), mentre dall'inizio dell'anno è in calo del 3,3% (900.300 veicoli targati). Malgrado la mancanza di incentivi specifici diretti (nemmeno annunciati), le elettriche hanno totalizzato lo scorso mese il 18,8% dei volumi (45.535 unità) con una crescita del 53,5%: si tratta dello share più alto dal dicembre del 2023, quando erano tuttavia ancora in vigore i bonus per l'acquisto. Sommata all'incidenza delle ibride (fra le quali anche 24.317 plug-in, +60,7%), la quota delle elettrificate in aprile è stata del 56,6%. Le motorizzazioni a benzina hanno perso il 26,4%, quelle a gasolio il 18,7%.

La ripercussione sulle emissioni medie di Co2 della flotta di nuova immatricolazione è stata importante: -12,5% a 109,3 g/km. Sostanzialmente invariata la ripartizione tra il canale privati (+1,1% nel mese), che vale un terzo dei volumi (33,6%) e quello aziendale (-0,7% con il 66,4% di penetrazione). Aprile è stato caratterizzato anche da un clamoroso sorpasso: nonostante i dazi comunitari, la cinese Byd ha consegnato 1.566 auto con una crescita dei volumi del 776% (+384,5% da inizio anno), praticamente il doppio di quelle commercializzate da Tesla.

Il marchio americano si è fermato ad appena 885 unità, con una flessione del 45,9%, che nel quadrimestre è addirittura del 60,4%, una significativa controtendenza. È sempre più difficile distinguere quanto incida il rinnovamento della Model Y e quanto le dichiarazioni di Elon Musk che hanno irritato i clienti più “progressisti” e le stesse politiche di Donald Trump. Ford, ad esempio, che è storicamente molto legata alla Germania tanto da far parte della stessa organizzazione che rappresenta i produttori della Germania, è cresciuta nel mese del 15,2% e da inizio anno del 4,1%.

Seppur con appena 12 auto targate, la vietnamita Vinfast è a +500% in aprile e con 67 a +204,5% da gennaio in poi. Crescita importante anche per Alpine, uno dei marchi del gruppo Renault: +139% con 98 auto commercializzate (+30% nel quadrimestre con 247). Fra i marchi “premiati” dagli automobilisti del più grande mercato europeo ci sono Seat / Cupra, cresciuta del 12% nel mese e del 19,1% da inizio anno, e Skoda, altro brand del gruppo Volkswagen e primo estero nel paese: rispettivamente +22% e +7,2%. Anche la cinese Mg viaggia sempre su buoni livelli: +34% in aprile con 1.747 auto targate e +26% tra gennaio e aprile con 7.245.

Fra i marchi di Stellantis, Alfa Romeo ha archiviato il mese a +14,6% e con quasi 2.600 unità immatricolate è a +18,4% nel 2025, mentre Fiat e Opel sono andate bene in aprile (+30% e +21%), ma da inizio anno sono negative: -20% e -23,6%. Nel segmento premium è avvenuto un sorpasso importante: Bmw (+4,2%) ha scavalcato Mercedes-Benz come penetrazione (-1,6%): 9,3% contro 9,1%. Nell'anno, almeno finora, la casa con la Stella è sempre davanti a quella dell'Elica. Il solo costruttore in doppia cifra resta Volkswagen con il 20,3% di quota (20,7% da gennaio in poi).

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mercoledì 7 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA