Il management dell'azienda coreana dopo la firma del memorandum d’intesa con il governo indonesiano

Hyundai sbarca in Indonesia. Dal 2021 una fabbrica a Jakarta per produrre 250mila auto

di Sergio Troise
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SEUL - Da questa parte del mondo sappiamo poco dell’Indonesia, del Sud Est asiatico e del mercato automobilistico di quell’area. E invece dovremmo aggiornarci, in quanto i principali mercati dell’ASEAN - tra cui Indonesia, Thailandia, Malesia, Vietnam e Singapore – sono destinati a raggiungere un numero di veicoli pari a circa 4,49 milioni nel 2026 (dai 3,16 milioni nel 2017) e possono rivelarsi in grado di compensare le perdite accusate in Occidente. L’Indonesia, poi, è il più grande mercato nella regione: ha registrato nel 2018 il record di 1,15 milioni di veicoli venduti e si è accreditata come la nazione più avanzata per tasso di sviluppo, grazie anche a una crescita economica stabile del 5% annuo.

E’ sulla base di questa realtà oggettiva che il colosso coreano Hyundai (assieme a Kia forma il quinto gruppo automotive del mondo) ha deciso di investire in quest’area del mondo, annunciando investimenti per 1,55 miliardi di dollari. Le risorse saranno destinate alla realizzazione di un nuovo sito produttivo, nel quale dovranno essere costruiti inizialmente 150.000 veicoli l’anno, destinati a diventare poi 250.000 a pieno regime (2030). La produzione dovrebbe cominciare nella seconda metà del 2021.

L’impianto sorgerà a Kota Deltamas (Città di Deltamas) e coprirà un’area di oltre 775.000 metri quadri nel cuore di un distretto industriale, commerciale e residenziale che sorge nei sobborghi di Jakarta, capitale della quarta nazione più popolosa al mondo. Hyundai, con i suoi fornitori-partner locali, stima di creare oltre 23.000 nuovi posti di lavoro diretti e indiretti, diventando così uno dei più importanti datori di lavoro automotive nel distretto di Kota Deltamas.

La firma degli accordi (per ora un memorandum d’intesa) tra Hyundai Motor Company e autorità indonesiane si è svolta a Ulsan, dove ha sede il quartier generale del colosso coreano. Nell’occasione è stata sottolineata l’importanza strategica ed economica del piano, valutando che il nuovo impianto produttivo potrebbe fornire, nel primo decennio di attività, un contributo di oltre 20 miliardi di dollari all’economia del Paese.

Quanto alla produzione, è stato deciso che verranno realizzati veicoli destinati al mercato del Sud-Est asiatico come SUV, MPV compatti e berline, ma è in fase di valutazione anche la produzione di veicoli elettrici a emissioni zero. L’innovazione è infatti una delle voci primarie delle strategie Hyundai, ed è stato calcolato che assieme alla consociata Kia si potrebbero creare le condizioni per rendere Hyundai Motor Group il terzo produttore di veicoli elettrici al mondo entro il 2025.

Ma attenzione: il discorso sull’innovazione non riguarda soltanto i veicoli a emissioni zero. Tra le novità previste c’è anche quella che i coreani definiscono “differenziazione innovativa”: in pratica una serie di iniziative mirate ad incrementare la competitività, includendo manifattura su ordinazione e nuovi sistemi di vendita. Ciò vuol dire che in un futuro non troppo lontano il metodo di produzione personalizzabile permetterà ai clienti di scegliere le specifiche desiderate al momento dell’ordine, riducendo allo stesso tempo i costi.

“La realizzazione dello stabilimento di produzione di Hyundai in Indonesia sarà possibile grazie alla continua collaborazione e al supporto del governo indonesiano”, ha affermato Euisun Chung, executive vice chairman di Hyundai Motor Group. E ha aggiunto: “Continueremo ad ascoltare attivamente e a rispondere alle aspettative e alle politiche del governo indonesiano sui veicoli ecologici, fornendo allo stesso tempo il nostro contributo alla comunità delle nazioni del Sud-Est asiatico”.

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Giovedì 28 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 18:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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