La Volkswagen ID.3

Volkswagen, vendite in calo (-8%) ma ricavi e utili in aumento nel 2021. L'ammiraglia elettrica ID. Aero nel 2023

di Mattia Eccheli
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WOLFSBURG – Il numero uno del marchio Volkswagen, Ralf Brandstätter, ha confermato che la ID. Life, la vettura elettrica compatta da 409 centimetri di lunghezza esibita lo scorso settembre alla prima edizione dell'Iaa di Monaco di Baviera, arriverà. Nelle scorse settimane erano circolate indiscrezioni circa una sua possibile esclusione, ma a margine della conferenza sul bilancio 2021 il top manager ha ribadito la scadenza del 2025 oltre che il prezzo, attorno ai 20.000 euro. Fino al 2026 Volkswagen lancerà almeno una nuova macchina elettrica l'anno. Quest'anno toccherà alla Id.5, la prima vettura del costruttore tedesco con carica bidirezionale, tra l'altro con ambizioni premium.

Nella seconda metà del 2023 debutterà invece in Cina la Id. Aero, l'ammiraglia elettrica accreditata di 700 chilometri di autonomia. Secondo le previsioni, l'Id. Buzz, l'erede a zero emissioni del glorioso Bulli, dovrebbe valere almeno 120.000 esemplari l'anno e a quanto pare gli Stati Uniti contano molto su questo modello. In futuro, grazie all'investimento sullo stabilimento per il progetto Trinity e sul vicino centro di ricerca, Volkswagen vuole diventare ancora più efficiente e accorciare i tempi: da 54 a 40 mesi per sviluppare un'auto e 10 ore per produrla. 

Nel 2021 il marchio ha contabilizzato ricavi per 76 miliardi (+7%) a fronte di un calo delle vendite dell'8% a 4,9 milioni di unità (2,7 senza la Cina). L'utile operativo è schizzato a 2,5 miliardi (era stato di 454 milioni lo scorso esercizio), anche se depurato dagli effetti straordinari scende a 1,8, mentre il ritorno sulle vendite è passato dallo 0,6 al 3,3%. Nel 2023 Volkswagen vuole portarlo al 6%. La migliore redditività è stata ottenuta attraverso una rigorosa disciplina sulle spese (il conto è stato presentato soprattutto al marketing): i costi fissi sono stati limati di oltre un miliardo rispetto al 2019, malgrado una quota destinata alla Ricerca & Sviluppo superiore al 4%.

Lo scorso anno Vw ha targato 369.000 auto elettriche, il 73% in più rispetto al 2020. Sarebbero state molte di più se, soprattutto in Cina, dove la richiesta è grande e il portafoglio ordini “gonfio”, non fossero venuti a mancare i semiconduttori e se le ripetute chiusure dovute al Covid non avessero bloccato la produzione. In ogni caso, in Europa Volkswagen ha centrato con un margine di 6 g/km l'obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2, scese a a quota 113. La filiale del Sud America (tornata in attivo dopo diversi anni, come quella della parte settentrionale del continente) è riuscita a ridurle del 90% grazie all'impiego di etanolo “sostenibile”. Per il metano, Volkswagen continua a non vedere alcun futuro: lo considera un combustibile di transizione.

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Domenica 3 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 04-04-2022 21:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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