Una fabbrica di auto

Immatricolazioni auto, parte in forte calo il mercato Europa: -25,7% a gennaio

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ROMA - Il mercato europeo dell'auto inizia il 2021 con un segno negativo. A gennaio in Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito - secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei dell'auto - sono state immatricolate 842.835 auto, il 25,7% in meno dello stesso mese del 2020. Nello stesso mese il gruppo Stellantis ha immatricolato in Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito 178.565 vetture, il 27,4% in meno dello stesso mese del 2020 quando ancora non c'era stata la fusione tra Fca e Psa. La quota è pari al 21,2% a fronte del 21,7% di gennaio dell'anno scorso. In totale le immatricolazioni di nuove auto del gruppo Stellantis sono state 178.565 dalle 245.799 del gennaio 2020. Tra i marchi maggiori i cali più ampi hanno interessati Opel (-33,5%), seguito da Citroen (-32,9%) e Fiat (-28,6%). Meglio Peugeot (-18,1%) e il marchio Jeep, che ha segnato un calo del 14 per cento. 

"A gennaio è stato decisamente pesante l'impatto della pandemia sul mercato auto dell'Europa Occidentale (Ue+Efta+Uk)". Lo sottolinea il Centro Studi Promotor. "La contrazione - spiega - è severa e interessa tutti i mercati nazionali dell'area tranne Svezia e Norvegia. Il calo del mercato italiano (-14%) è decisamente più contenuto di quello dell'intera Europa Occidentale e continua anche a gennaio 2021 la forte accelerazione in termini di crescita percentuale delle vendite delle vetture elettriche e ibride plug-in".

Nell'Europa Occidentale molto pesante - rileva il Csp - è la situazione dei cinque maggiori mercati che registrano cali fra il 51,5% della Spagna e il 5,8% della Francia. La Germania accusa un calo del 31,1% dovuto in buona misura al fatto che negli ultimi mesi del 2020 c'è stata un'anticipazione di acquisti per una riduzione temporanea dell'Iva. Ancora più pesante il calo del Regno Unito (-39,5%) dovuto a misure particolarmente severe per contrastare la pandemia. "In sintesi - commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - la situazione del mercato dell'auto resta critica in tutto il mondo e anche nell'Europa Occidentale. In questa area, tuttavia, il crollo delle immatricolazioni e le forti incentivazioni all'acquisto di auto a emissioni zero o molto contenute dà la sensazione di una avanzata delle auto verdi, ma le quote di mercato conquistate in questa fase sono destinate a ridimensionarsi quando le immatricolazioni torneranno ai normali livelli. Per l'Italia il Recovery Fund può essere un'opportunità per rilanciare la transizione ecologica anche nella mobilità, ma occorre la volontà politica di puntare anche sull'auto".

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Mercoledì 17 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 19-02-2021 08:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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