
Imparato (Stellantis): «Multe Ue? non ci penso neanche a pagarle. Tornati in Acea perché bisogna giocare uniti»
«Fatto cento il totale delle vendite di auto in Europa, oggi ne vendo il 12%, con l'entrata in vigore delle nuove norme sulle emissioni ne dovrei vendere il 21%. La differenza è di 9 punti percentuali, quindi dovrei pagare 300 milioni di euro per una, quindi circa 2,7 miliardi». Lo ha detto Jean-Philippe Imparato, responsabile Europa allargata di Stellantis, a chi gli chiedeva a quanto ammonterebbero le multe che l'azienda dovrebbe pagare all'entrata in vigore nel 2025 delle nuove norme sulle emissioni. «Saremo compliant, ci adegueremo alle nuove norme. Non ci pensiamo neppure a pagare queste multe» ha aggiunto.
«Abbiamo chiesto di rientrare nell'Acea perché la nostra intenzione è di giocare uniti. Una volta che saremo dentro ci adegueremo alla posizione dell'associazione, ne sposeremo le decisioni a livello globale». Lo ha detto Jean-Philippe Imparato, responsabile Europa allargata di Stellantis, dopo l'incontro con i sindacati in vista del tavolo del 17 dicembre al MiMit. «Questo non vuol dire che condividiamo tutto perché siamo anche Stellantis, ma saremo allineati con le decisioni di Acea. Di questi tempi è meglio essere uniti e parlare con una voce sola con i governi e le autorità europee. Mancano quattro settimane al 2025, è un salto mortale» ha aggiunto.