TORINO - «Da alcune fonti si apprende che il Decreto Ristori di imminente approvazione dovrebbe prevedere un congruo rifinanziamento proprio per gli incentivi per l’acquisto di auto con emissioni di CO2 da 61 a 135 gr/km. E ciò sia per la parte restante del primo semestre che per la seconda parte dell’anno». Lo afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, commentando l’andamento del mercato europeo dell’ auto. Per Quagliano se con il Decreto Ristori dovessero arrivare nuovi incentivi «il mercato italiano nel 2021 potrebbe chiudere con un consuntivo non molto al di sotto del livello del 2019. Resterebbe però ancora parecchio terreno da recuperare per tornare alla normalità. Nel 2019 le immatricolazioni nel nostro Paese toccarono infatti quota 1.916.951 con un calo del 23,1% rispetto al massimo toccato nel 2007 prima della crisi dei mutui sub-prime e con un calo del 12,9% sul livello di 2.200.000 immatricolazioni, ritenuto ottimale per consentire la regolare sostituzione delle auto circolanti».
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