Mobilità sostenibile grazie alla digitalizzazione

Italiani più digitalizzati ma non abbastanza per la mobilità sostenibile

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Gli italiani sono più digitalizzati e più sensibili alla sostenibilità rispetto allo scorso anno, aumenta la richiesta di mobilità sostenibile ma solo a patto che i costi non ricadano sul cittadino; l'effettivo utilizzo di applicazioni per la mobilità sostenibile rimane ancora limitato e il divario infrastrutturale penalizza i piccoli centri urbani a vantaggio delle grandi città metropolitane. E' in sintesi quanto emerge dal rapporto «Mobilità Sostenibile 2024», presentato dall'Osservatorio della Fondazione per la sostenibilità digitale in vista della Giornata mondiale del trasporto sostenibile del 26 novembre. La mobilità sostenibile nei grandi centri vede al primo posto in classifica la Lombardia seguita da Emilia Romagna e Umbria; nei piccoli centri al top c'è la Sicilia seguita da Campania e Lazio. Il rapporto, si legge in una nota, mette in luce il ruolo cruciale delle tecnologie digitali nella trasformazione della mobilità in Italia.

Il 75% degli intervistati nei grandi centri urbani ritiene le tecnologie digitali indispensabili per migliorare la mobilità, un dato in linea con quello registrato nei piccoli centri (71%). Tuttavia, l'effettivo utilizzo di applicazioni per la mobilità sostenibile rimane limitato. Solo il 19% degli abitanti dei grandi centri utilizza app di carpooling almeno occasionalmente, contro l'11% dei piccoli centri; il carsharing e il bikesharing sono adottati dal 24% dei cittadini residenti nei grandi centri, ma appena dal 13% nei piccoli centri. Le app di supporto alla mobilità elettrica, come quelle per localizzare le stazioni di ricarica, rimangono ancora poco utilizzate. Tuttavia, cresce la consapevolezza sull'impatto ambientale delle auto ibride ed elettriche: il 65% nei grandi centri e il 56% nei piccoli è «abbastanza» o «molto d'accordo» che queste tecnologie possano abbattere costi e ridurre l'inquinamento. 

L'indagine conferma che gli italiani più digitalizzati e più sensibili alla sostenibilità sono anche i principali utilizzatori di strumenti digitali per la mobilità; tuttavia, anche coloro che non utilizzano il digitale ma che sono attenti alla sostenibilità mostrano una propensione crescente verso le soluzioni digitali, sebbene in misura più limitata. Al contrario, i gruppi di cittadini che non sono in nessun modo attenti alla sostenibilità, digitalizzati o meno, evidenziano una maggiore resistenza. Nei loro confronti si evidenzia la necessità di attivare politiche pubbliche mirate ad aumentare il grado di consapevolezza verso un uso corretto e responsabile del digitale. Il 65% degli intervistati nei grandi centri e il 68% nei piccoli riconosce l'importanza dell'intelligenza artificiale e dei dati per migliorare la mobilità urbana, attraverso sistemi come smart parking. Tuttavia, solo il 13% dei cittadini residenti nei grandi centri e il 7% nei piccoli utilizza regolarmente questi strumenti.

Le emissioni dei trasporti continuano a crescere: più auto private, più merci su strada. Le soluzioni per decarbonizzare i trasporti ci sono - spiega il rapporto - ma la sfida vera è ripensare completamente il modo in cui ci muoviamo nelle nostre città, superando la centralità̀ dell'automobile privata e potenziando i mezzi di mobilità sostenibile. «La mobilità digitale rappresenta una risorsa cruciale per raggiungere gli obiettivi dell'accordo di Parigi e migliorare la qualità della vita nelle nostre città e paesi - afferma Stefano Epifani, presidente della Fondazione per la sostenibilità digitale - Tuttavia, il nostro rapporto evidenzia come ancora oggi, il divario infrastrutturale penalizzi i piccoli centri urbani a vantaggio delle grandi città metropolitane. Serve uno sforzo congiunto per abbattere il digital divide e garantire un accesso uniforme a tutte le soluzioni tecnologiche, affinché ogni cittadino possa beneficiare delle opportunità offerte da una mobilità moderna, sostenibile ed efficiente».

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Lunedì 2 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA